Negli ultimi anni il salmone è diventato un bersaglio facile. Reportage ad effetto, allarmi indistinti, titoli che confondono fatti e sospetti hanno sedimentato nell’immaginario collettivo un’idea nebulosa: produzioni opache, controlli incerti, tecniche di allevamento tutte da mettere sotto processo. Il risultato? Un grande calderone dove finiscono insieme pratiche virtuose e comportamenti scorretti, con il pubblico spaesato e la reputazione di un intero comparto trascinata nella corrente