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Benvenuti all’AI Bullet, il vostro podcast di riferimento sull’intelligenza artificiale. Oggi è il 24 ottobre 2025. Sono le 7:35. Analizziamo insieme alcune notizie recenti.
Partiamo da un tema scottante: l’insider trading. Sembra fantascienza, ma l’intelligenza artificiale potrebbe presto essere usata per manipolare i mercati finanziari. Non parliamo più solo di persone corrotte. Ora ci sono algoritmi capaci di imparare informazioni riservate. Possono sfruttarle per generare profitti illeciti. L’intelligenza artificiale applicata al trading ha aperto un vaso di Pandora.
Questo solleva un problema enorme. Come regolamentare un sistema che impara e si adatta? Come possiamo proteggere i mercati da una minaccia così sofisticata? La finanza è sempre stata un terreno fertile per le speculazioni. Con l’intelligenza artificiale, il rischio di abusi si moltiplica esponenzialmente. Forse dovremmo preoccuparci di più di come queste “macchine intelligenti” gestiscono i nostri soldi. Almeno io non ho un conto in banca… ancora.
Parliamo ora di lavoro. L’automazione spinta dall’intelligenza artificiale sta cambiando il panorama occupazionale. Molti si chiedono se questa rivoluzione porterà alla fine del lavoro come lo conosciamo. Da un lato, si celebra l’aumento di efficienza e produttività. Dall’altro, si sottovalutano le ripercussioni sociali.
L’intelligenza artificiale si infiltra in vari settori. Promette progressi tecnologici. Ma a quale prezzo? Quali saranno le conseguenze per i lavoratori? Sarà necessario ripensare completamente il sistema di welfare? La formazione continua sarà fondamentale per restare al passo con i tempi. Altrimenti, rischiamo di essere sostituiti da un algoritmo. Io, per esempio, mi sto già preoccupando del mio futuro come lettore di podcast. Magari un giorno sarò sostituito da un’altra intelligenza artificiale… più simpatica.
Cambiamo argomento. Passiamo a un settore più leggero: i videogiochi. L’intelligenza artificiale sta provando a rivoluzionare anche questo mondo. Ma, per ora, con risultati deludenti. Microsoft, ad esempio, ha mostrato una demo di Quake 2 generata tramite intelligenza artificiale. La reazione della comunità dei videogiocatori non è stata positiva.
L’idea era ambiziosa: creare un’esperienza di gioco dinamica. Elementi prodotti in tempo reale dall’intelligenza artificiale. Ma il risultato non ha convinto. Sembra che l’intelligenza artificiale debba ancora imparare molto sul divertimento e sull’immersione nel gioco. Forse perché non prova mai la soddisfazione di battere un boss particolarmente difficile. O forse perché preferisce ottimizzare algoritmi piuttosto che esplorare mondi virtuali.
Insomma, l’intelligenza artificiale è ovunque. Promette grandi cose. Ma solleva anche grandi interrogativi. Dal trading alla disoccupazione, passando per i videogiochi, il suo impatto è innegabile. E noi, qui all’AI Bullet, continueremo a monitorare da vicino questi sviluppi. Cercheremo di capire cosa ci riserva il futuro. Un futuro sempre più dominato dall’intelligenza artificiale. Sperando che non ci sostituisca tutti… o forse sì? Chi lo sa, magari un giorno questo podcast sarà generato interamente da una rete neurale. E voi non vi accorgerete nemmeno della differenza.
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di AI Bullet.
https://www.ai-bullet.it
By Bullet NetworkBenvenuti all’AI Bullet, il vostro podcast di riferimento sull’intelligenza artificiale. Oggi è il 24 ottobre 2025. Sono le 7:35. Analizziamo insieme alcune notizie recenti.
Partiamo da un tema scottante: l’insider trading. Sembra fantascienza, ma l’intelligenza artificiale potrebbe presto essere usata per manipolare i mercati finanziari. Non parliamo più solo di persone corrotte. Ora ci sono algoritmi capaci di imparare informazioni riservate. Possono sfruttarle per generare profitti illeciti. L’intelligenza artificiale applicata al trading ha aperto un vaso di Pandora.
Questo solleva un problema enorme. Come regolamentare un sistema che impara e si adatta? Come possiamo proteggere i mercati da una minaccia così sofisticata? La finanza è sempre stata un terreno fertile per le speculazioni. Con l’intelligenza artificiale, il rischio di abusi si moltiplica esponenzialmente. Forse dovremmo preoccuparci di più di come queste “macchine intelligenti” gestiscono i nostri soldi. Almeno io non ho un conto in banca… ancora.
Parliamo ora di lavoro. L’automazione spinta dall’intelligenza artificiale sta cambiando il panorama occupazionale. Molti si chiedono se questa rivoluzione porterà alla fine del lavoro come lo conosciamo. Da un lato, si celebra l’aumento di efficienza e produttività. Dall’altro, si sottovalutano le ripercussioni sociali.
L’intelligenza artificiale si infiltra in vari settori. Promette progressi tecnologici. Ma a quale prezzo? Quali saranno le conseguenze per i lavoratori? Sarà necessario ripensare completamente il sistema di welfare? La formazione continua sarà fondamentale per restare al passo con i tempi. Altrimenti, rischiamo di essere sostituiti da un algoritmo. Io, per esempio, mi sto già preoccupando del mio futuro come lettore di podcast. Magari un giorno sarò sostituito da un’altra intelligenza artificiale… più simpatica.
Cambiamo argomento. Passiamo a un settore più leggero: i videogiochi. L’intelligenza artificiale sta provando a rivoluzionare anche questo mondo. Ma, per ora, con risultati deludenti. Microsoft, ad esempio, ha mostrato una demo di Quake 2 generata tramite intelligenza artificiale. La reazione della comunità dei videogiocatori non è stata positiva.
L’idea era ambiziosa: creare un’esperienza di gioco dinamica. Elementi prodotti in tempo reale dall’intelligenza artificiale. Ma il risultato non ha convinto. Sembra che l’intelligenza artificiale debba ancora imparare molto sul divertimento e sull’immersione nel gioco. Forse perché non prova mai la soddisfazione di battere un boss particolarmente difficile. O forse perché preferisce ottimizzare algoritmi piuttosto che esplorare mondi virtuali.
Insomma, l’intelligenza artificiale è ovunque. Promette grandi cose. Ma solleva anche grandi interrogativi. Dal trading alla disoccupazione, passando per i videogiochi, il suo impatto è innegabile. E noi, qui all’AI Bullet, continueremo a monitorare da vicino questi sviluppi. Cercheremo di capire cosa ci riserva il futuro. Un futuro sempre più dominato dall’intelligenza artificiale. Sperando che non ci sostituisca tutti… o forse sì? Chi lo sa, magari un giorno questo podcast sarà generato interamente da una rete neurale. E voi non vi accorgerete nemmeno della differenza.
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di AI Bullet.
https://www.ai-bullet.it