Antonio Arminio
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
Un intellettuale e organizzatore instancabile, figura centrale dell'antifascismo napoletano e della rinascita sindacale democratica. La sua vita ricorda che la Resistenza fu anche un lungo lavoro di tessitura clandestina e che la liberazione trovò compimento nelle battaglie per i diritti dei lavoratori.
Nato in Calabria nel 1901, Antonio Arminio sviluppò precocemente una coscienza antifascista. Trasferitosi a Napoli, divenne un perno del "Centro di informazione e assistenza antifascista" in via Mezzocannone, crocevia di diverse anime dell'opposizione.
Con la nascita del Partito d'Azione, quel centro divenne il suo riferimento meridionale.
Dopo l'8 settembre, Arminio si adoperò per organizzare la resistenza e fu tra i protagonisti delle Quattro Giornate. Direttore de «L'Azione», fu un intransigente sostenitore della purezza della lotta antifascista. La sua battaglia più significativa fu per un sindacato libero e classista, contribuendo in modo decisivo alla rinascita della Camera del Lavoro di Napoli.
Dopo la Liberazione, portò questo impegno in Parlamento e nelle organizzazioni sindacali.I
l ricordo di Antonio Arminio è stato letto da Massimo Mollo della sezione ANPI Napoli Centro "Antonio Amoretti"
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco