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Dopo 15 anni come avvocata, Cristina Muntoni ha deciso di seguire una vocazione profonda, abbandonando progressivamente la carriera forense per dedicarsi alla ricerca storica e antropologica, alla scrittura saggistica e alla valorizzazione culturale del territorio. Una scelta maturata attraverso esperienze personali forti, che le hanno fatto comprendere quanto sia importante vivere in armonia con la propria essenza.
Insieme al neurologo Alberto Priori, Cristina ha scritto "Abracadabra. Il potere curativo delle parole", edito da Milano University Press. Il libro è frutto di una ricerca interdisciplinare che mette in dialogo tradizioni sciamaniche, antichi rituali e neuroscienza moderna.
Il filo rosso che collega culture diverse è proprio l’uso rituale della parola cantata, pronunciata e scritta. Le neuroscienze oggi confermano ciò che i miti antichi sembravano già sapere: la parola modifica il cervello, agisce sull’equilibrio emotivo e sul benessere fisico.
Presso l'Accademia di Arteterapia di Cagliari, fondata e diretta da Cristina, vengono proposti laboratori di calligrafia e scrittura rituale che fondono arte, simbolo e neuroscienze. La calligrafia non è solo un'espressione estetica, ma una pratica meditativa capace di rallentare il ritmo mentale, favorire la connessione interiore e attivare aree cerebrali coinvolte nella memoria, nella concentrazione e nell’equilibrio psico-emotivo.
Scrivere con il pennino o creare l’inchiostro con il mallo di noce, afferma Cristina in un intervista con Unica Radio, diventa un rituale simbolico e spirituale, un atto che restituisce potere alla parola scritta, tanto da essere impiegato anche in ambiti clinici come l’Alzheimer e il Parkinson.
La scrittura rituale, metodo ideato da Muntoni, ha portato cambiamenti concreti nella vita di chi l'ha praticata. Non è necessaria una bella grafia: è la consapevolezza del gesto e l’intenzionalità della parola a fare la differenza. Come racconta Cristina, molti partecipanti hanno riscoperto sé stessi, superato blocchi interiori e avviato percorsi di trasformazione profonda.
Cristina invita a considerare le parole come nutrimento: quelle che leggiamo, ascoltiamo e diciamo hanno un impatto reale sulla salute mentale e fisica. La sua missione è divulgare strumenti accessibili a tutti, come la calligrafia e la scrittura, per favorire benessere, bellezza e presenza in un mondo sempre più frenetico.
By UnicaRadio.itDopo 15 anni come avvocata, Cristina Muntoni ha deciso di seguire una vocazione profonda, abbandonando progressivamente la carriera forense per dedicarsi alla ricerca storica e antropologica, alla scrittura saggistica e alla valorizzazione culturale del territorio. Una scelta maturata attraverso esperienze personali forti, che le hanno fatto comprendere quanto sia importante vivere in armonia con la propria essenza.
Insieme al neurologo Alberto Priori, Cristina ha scritto "Abracadabra. Il potere curativo delle parole", edito da Milano University Press. Il libro è frutto di una ricerca interdisciplinare che mette in dialogo tradizioni sciamaniche, antichi rituali e neuroscienza moderna.
Il filo rosso che collega culture diverse è proprio l’uso rituale della parola cantata, pronunciata e scritta. Le neuroscienze oggi confermano ciò che i miti antichi sembravano già sapere: la parola modifica il cervello, agisce sull’equilibrio emotivo e sul benessere fisico.
Presso l'Accademia di Arteterapia di Cagliari, fondata e diretta da Cristina, vengono proposti laboratori di calligrafia e scrittura rituale che fondono arte, simbolo e neuroscienze. La calligrafia non è solo un'espressione estetica, ma una pratica meditativa capace di rallentare il ritmo mentale, favorire la connessione interiore e attivare aree cerebrali coinvolte nella memoria, nella concentrazione e nell’equilibrio psico-emotivo.
Scrivere con il pennino o creare l’inchiostro con il mallo di noce, afferma Cristina in un intervista con Unica Radio, diventa un rituale simbolico e spirituale, un atto che restituisce potere alla parola scritta, tanto da essere impiegato anche in ambiti clinici come l’Alzheimer e il Parkinson.
La scrittura rituale, metodo ideato da Muntoni, ha portato cambiamenti concreti nella vita di chi l'ha praticata. Non è necessaria una bella grafia: è la consapevolezza del gesto e l’intenzionalità della parola a fare la differenza. Come racconta Cristina, molti partecipanti hanno riscoperto sé stessi, superato blocchi interiori e avviato percorsi di trasformazione profonda.
Cristina invita a considerare le parole come nutrimento: quelle che leggiamo, ascoltiamo e diciamo hanno un impatto reale sulla salute mentale e fisica. La sua missione è divulgare strumenti accessibili a tutti, come la calligrafia e la scrittura, per favorire benessere, bellezza e presenza in un mondo sempre più frenetico.