Mi chiamo Gianfranco Contini e sono stato un importante filologo italiano. Nacqui a Domodossola nel 1912 e nella mia città frequentai il Liceo Classico al Collegio Mellerio Rosmini. Mi laureai in lettere all'Università degli Studi di Pavia e in seguito perfezionai i miei studi a Torino entrando in contatto con alcuni dei giovani intellettuali che collaboravano con la casa editrice Einaudi. Lavorai in prestigiosi atenei: dall’Università svizzera di Friburgo a quella di Firenze e alla Normale di Pisa. Mi furono poi affidate la direzione del Centro di studi di filologia dell'Accademia della Crusca e la presidenza della Società Dantesca Italiana come accademico dei Lincei. Cercai di impegnarmi per tutta la vita a favore della divulgazione letteraria, coltivando stretti rapporti con le figure più importanti della cultura italiana del Novecento. In gioventù fui anche antifascista militante, esponente del Partito d’Azione. Quando venne proclamata la Repubblica dell’Ossola, lasciai la cattedra di Friburgo e mi recai a Domodossola dove, insieme al critico e docente di letteratura Carlo Calcaterra, anch’esso ossolano, feci parte della Commissione didattica della Giunta di governo della Repubblica partigiana. La nostra proposta mirava allo sviluppo globale dell’individuo, attraverso una scuola rigorosamente pubblica, non impostata ideologicamente, ma pluralista e democratica. Purtroppo nel 1970 fui colpito da un ictus e dal 1987 mi trasferii a Domodossola, nella villa di San Quirico, dove venivano a trovarmi amici e allievi e potei dedicarmi ancora alla mia attività scientifica. Morii il 2 febbraio 1990