Ospite del 185° episodio di Illuminismo Psichedelico è Ursula Sefic, una “mujer medicina” iniziata all’uso del Bufo Alvarius da circa 13 anni. Ursula ha fatto esperienza dell'uso medicinale delle secrezioni essiccate del Bufo Alvarius (il più noto tra i "rospi psichedelici", conosciuto come Otac presso l'etnia locale) nella comunitá indigena Comcaac, del deserto di Sonora. Nel linguaggio Comcaac il nome con cui è chiamata la loro etnia significa semplicemente “gente”, ma le popolazioni vicine, tra cui gli Yaqui, li chiamano Seri, che significa “uomini di sabbia” – il che fa pensare un po' al film Dune. Ursula nel tempo è diventata un’attivista sociale che lotta al servizio della nazione Comcaac per questioni sanitarie, territoriali ed economiche. I Comcaac sono infatti ormai un piccolo popolo, minacciato di sparire. Questa popolazione non è culturalmente né linguisticamente legata alle altre che vivono nella stessa regione, né in quelle circostanti. Chapo Barnett (il suocero di Ursula) é il leader comunitario dei Comcaac, nonché sciamano e “uomo medicina”, esperto di Bufo Alvarius. Ursula é sposata con Pancho Barnett (il figlio di Chapo), a sua volta sciamano ed iniziato ai misteri del rospo psichedelico. Tanto il marito come il suocero, sono parte di un lignaggio di sciamani. Le parole pronunciate da Ursula Sefic in questa intervista, in relazione alla possibilità di trasporare le cerimonie con piante o sostanze sacre, alla consapevolezza con cui approcciarsi alla medicina in ambiente sciamanico, agli usi avventati e ai vizi egoici e truffaldini di chi si spaccia per sciamano mostrando attestati che semplicemente non sono mai stati emessi – in quel tipo di culture si tratta di saperi esoterici, non vengono certo assegnate "patenti" – sono tra le più illuminanti che si possano ascoltare a questi riguardi.
[Questa è una delle interviste che sarebbe semplicemente impossibile realizzare senza l'inestimabile lavoro dell'antropolgo Alfonso Romaniello, "eroe dei due mondi" di Illuminismo Psichedelico.]