Roberto Bracco
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
Intellettuale e parlamentare che sceglie la lotta al fascismo rinunciando ai privilegi del successo, la sua figura rappresenta la resistenza delle coscienze libere e il potere di resistenza della cultura.
Acclamato drammaturgo e giornalista napoletano, Roberto Bracco compie a sessant'anni una scelta radicale: nel 1924 si candida con l'Opposizione Costituzionale di Giovanni Amendola e viene eletto.
Il suo antifascismo, radicato in un antimilitarismo radicale, lo trasforma da uomo di lettere a uomo d'azione: tiene comizi in Piazza Dante, sfida a duello il direttore del giornale fascista "Il Tevere".
La rappresaglia è feroce: squadristi devastano la sua casa e bruciano la sua biblioteca, distruggendo l'opera inedita "La verità".
Privato del seggio, messo al bando dai teatri, ostacolato per il Nobel, trasforma la sua casa in un salotto clandestino dell'antifascismo.
Muore nel 1943 quasi in miseria, il suo funerale diventando un'ultima, muta manifestazione di dissenso.
Il ricordo di Roberto Bracco è letto da Aurelia Del Vecchio della sezione ANPI Area Flegrea "Salvatore Serio".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco