E se la storia d'America non fosse quella dei presidenti, dei generali e dei finanzieri, ma quella della gente comune? Howard Zinn capovolge la narrazione ufficiale per dare voce a chi è stato dimenticato: popoli indigeni, schiavi, donne, operai e attivisti. Questa non è la cronaca dei vincitori, ma il racconto potente e necessario delle lotte, del dissenso e della perenne ricerca di giustizia che hanno davvero forgiato la nazione. Una lettura sovversiva ed essenziale per capire gli Stati Uniti, raccontati finalmente dalla prospettiva del popolo.