Noi intanto, immigrati d’origine inoculata confinati nel borgo nuovo, eccoci pronti al risveglio del solito giorno. Ci si lava all’ora di mezza luce, storditi dagli elfi famelici del sonno e ancora immersi nei suoni caldi della notte. Un caffè di fretta e si va fuori alla conquista della prima meta ad attendere il fantasmagorico pullman-totem-show, meglio conosciuto con due sole lettere, che non sanno neppure di sillaba, si chiama PQ. Lui ci porterà all’onorabile lavoro. [...]