Dalle ferite di Clitennestra a quelle di Gina Pane, dalla “ballata” di Nan Goldin alla carogna di Baudelaire, dal letto di Tracey Emin all’installazione al Museion finita nella spazzatura, dalla penna poetica di Mariangela Gualtieri a quella di Carlo Emilio Gadda. Grazie a Clara, Valeria e alle voci e chitarra di Andrea e Alessandra.