Fin da ragazza sono stata affascinata e coinvolta dalla cultura giapponese: armonia, bellezza e gentilezza in azione per migliorare l’esistenza!
Uno di questi esempi di filosofia applicata della cultura giapponese è il Kaizen il cui significato è contenuto in due termini KAI ossia cambiamento, miglioramento e ZEN ossia buono, migliore.
Questo filone culturale nasce nel secondo dopoguerra, quando il Giappone si trovava in una situa- zione disperata: industrie distrutte, risorse scarse e popolazione sofferente, quando era necessaria anche una ricostruzione del tessuto economico e sociale.
Molte furono le influenze americane nei settori produttivi giapponesi con concetti legati alla gestione della qualità e alla produttività. In particolare un ingegnere e statistico americano, W.Edwards Deming, introdusse in Giappone l’idea del miglioramento continuo quale strumento utile ad aumentare la qualità dei prodotti e l’efficienza dei processi attraverso strumenti statistici e apposite tecniche di controllo.