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2. Le palafitte protostoriche
Migliaia di anni fa, la cavità di ingresso delle Grotte di Pertosa-Auletta era fortemente acquitrinosa e occupata dal corso del fiume. Così, le genti dell’epoca costruirono delle piattaforme sopraelevate, perlopiù in legno di quercia, realizzate su pali infissi verticalmente nel terreno. Tali strutture prendono il nome di palafitte. Queste antiche abitazioni rappresentano una testimonianza archeologica straordinaria e, per quanto ne sappiamo oggi, un unicum europeo in ambiente sotterraneo. L’impianto palafitticolo occupava quasi tutto lo spazio disponibile, estendendosi su una superficie di circa 600 metri quadrati. Ne sopravvivono alcuni frammenti all’interno dell’alveo fluviale, non modificato dalle trasformazioni del luogo avvenute in età moderna. Le datazioni radiocarboniche delle strutture lignee hanno indicato una cronologia collocabile approssimativamente tra 3.500 e 3.000 anni fa.La ricostruzione in scala reale di circa 4 metri e mezzo per lato, collocata al centro della sala proprio di fronte all’ingresso, illustra il modo in cui era stata realizzata la cosiddetta “palafitta superiore”, ovvero il livello palafitticolo più vicino alla superficie. La struttura, alta complessivamente 80 centimetri, è composta da un’intelaiatura di pali verticali e orizzontali uniti tra loro da precisi incastri. Al di sopra di queste intrecciate strutture si trova una superficie costituita da varie essenze vegetali mescolate ad argilla, su di essa gli uomini antichi svolgevano le loro attività quotidiane come quella rappresentata, ambientata nell’età del Bronzo. Una donna inginocchiata è intenta a macinare dei cereali mentre un bambino la osserva con curiosità. Accanto, vi è un focolare attorno al quale sono poggiati vasi in terracotta e una cesta in vimini, oggetti la cui presenza è stata effettivamente riscontrata dalle indagini archeologiche.
La prossima scena in scala reale si trova nell’area all’estrema sinistra della sala, sulla parete di fondo. Lì è incastonata la riproduzione della cosiddetta stipe interna.
Vi aspettiamo lì.