Mangiare sano, ridurre il peso corporeo, avere una vita attiva: sono comportamenti che non servono solo a prevenire i tumori, ma possono ridurre in maniera significativa il rischio di ammalarsi di nuovo dello stesso tumore o di un tumore diverso. Per questo, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta ha organizzato, tra l'altro, una serie di iniziative di supporto. Come corsi di cucina con i pazienti in terapia attiva, per combattere la malnutrizione proteico-calorica in chi è affetto da tumore gastroenterico alto (ne parlano le dottoresse Etta Finocchiaro e Maria Antonietta Satolli). E come attività di corsa, cammino salutare e perfino di nordic-walking per quanti sono reduci da un trattamento per una malattia tumorale e vengono seguiti in un programma di follow-up, di cui ci parla il dottor Gianmauro Numico.Tutto questo fa parte di un nuovo modello organizzativo di assistenza e di cure. Se ne è discusso durante l'ultimo congresso del Collegio dei primari di oncologia medica ospedaliera (Cipomo). Il congresso si è tenuto proprio a Torino e si è concluso con la condivisione di un manifesto di intenti, una sorta di nuova carta costituzionale del settore che in questa puntata il dottor Libero Ciuffreda definisce di “risorgimento culturale e scientifico”.Un podcast condotto da Silvia Soligon, con Carlo Annese.Consulenza scientifica dei dottori Libero Ciuffreda e Agostino Ponzetti.Si ringrazia Samco Onlus http://www.samcoonlus.it/Per altre info sulla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta http://www.reteoncologica.it