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Un’altra opera per Francesco Filidei, stavolta in francese e battezzata in uno dei templi del teatro musicale mondiale: l’Opéra Comique di Parigi. Si intitola L’inondation, è basata su un racconto dello scrittore russo Evgenij Zamjatin e segue traiettorie narrative e sostanza linguistica affatto diverse dal precedente Giordano Bruno. Ne mantiene però l’ambivalenza posturale: con una parte del volto si rivolge al passato (in questo caso francese e a Debussy in particolare), con l’altra guarda al presente/futuro e utilizza modelli narrativi, focalizza problematiche, tratteggia personaggi, definisce linguaggi musicali non solo indiscutibilmente contemporanei, ma ambiziosamente destinati a diventare memoria per le generazioni future.
By Rete Toscana ClassicaUn’altra opera per Francesco Filidei, stavolta in francese e battezzata in uno dei templi del teatro musicale mondiale: l’Opéra Comique di Parigi. Si intitola L’inondation, è basata su un racconto dello scrittore russo Evgenij Zamjatin e segue traiettorie narrative e sostanza linguistica affatto diverse dal precedente Giordano Bruno. Ne mantiene però l’ambivalenza posturale: con una parte del volto si rivolge al passato (in questo caso francese e a Debussy in particolare), con l’altra guarda al presente/futuro e utilizza modelli narrativi, focalizza problematiche, tratteggia personaggi, definisce linguaggi musicali non solo indiscutibilmente contemporanei, ma ambiziosamente destinati a diventare memoria per le generazioni future.