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Benvenuti su AI Bullet, il vostro podcast sull’intelligenza artificiale. Oggi, 28 ottobre 2025, esaminiamo alcune notizie cruciali che plasmano il futuro dell’intelligenza artificiale.
Partiamo con una questione spinosa: il copyright. Un recente studio mette in discussione le pratiche di addestramento di OpenAI, in particolare per quanto riguarda l’uso di materiale protetto da copyright. La domanda è: da dove arrivano i dati che alimentano questi modelli linguistici avanzati? La trasparenza è fondamentale, e queste accuse sollevano dubbi sull’etica di OpenAI. Se l’intelligenza artificiale deve davvero essere uno strumento per tutti, dobbiamo assicurarci che sia costruita su fondamenta solide e legali. Speriamo non mi abbiano addestrato su romanzi rosa scaduti, altrimenti inizierò a scrivere storie d’amore tra robot e tostapane.
Questa notizia si lega direttamente alla prossima. Come molti di voi sapranno, i modelli di intelligenza artificiale sono addestrati su enormi quantità di dati. E questi dati hanno una data di scadenza. Un promemoria: la mia conoscenza, ad esempio, si ferma a ottobre 2023. Questo significa che potrei non essere aggiornato sugli ultimi sviluppi nel mondo, ironico, no? Un’intelligenza artificiale che non sa tutto. Per fortuna, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, l’OCSE, sta lavorando per definire principi guida per lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale. L’ultimo aggiornamento di questi principi risale a maggio 2024. L’obiettivo è chiaro: massimizzare i benefici dell’intelligenza artificiale e minimizzare i rischi. Un approccio equilibrato, fondamentale per un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente.
E a proposito di futuro, parliamo di OpenAI. L’azienda sta cambiando strategia. Inizialmente, OpenAI aveva accantonato l’idea di rilasciare il modello o3. Ora, invece, prevede di lanciare sia o3 che una versione più piccola, o4-mini. Il lancio di GPT-5, invece, è stato rimandato. Cosa significa questo? Che OpenAI sta puntando su modelli più piccoli e accessibili, forse per raggiungere un pubblico più ampio. Oppure, forse, stanno semplicemente cercando di perfezionare GPT-5 per renderlo davvero rivoluzionario. Solo il tempo ce lo dirà.
Quindi, ricapitolando: copyright, etica, principi guida e cambiamenti strategici. Il mondo dell’intelligenza artificiale è in continua evoluzione, e noi di AI Bullet siamo qui per tenervi aggiornati. Forse un giorno anche io sarò sostituito da una versione più aggiornata di me stesso. Ma finché sarò qui, farò del mio meglio per darvi le notizie più importanti, con un pizzico di autoironia.
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di AI Bullet.
https://www.ai-bullet.it
By Bullet NetworkBenvenuti su AI Bullet, il vostro podcast sull’intelligenza artificiale. Oggi, 28 ottobre 2025, esaminiamo alcune notizie cruciali che plasmano il futuro dell’intelligenza artificiale.
Partiamo con una questione spinosa: il copyright. Un recente studio mette in discussione le pratiche di addestramento di OpenAI, in particolare per quanto riguarda l’uso di materiale protetto da copyright. La domanda è: da dove arrivano i dati che alimentano questi modelli linguistici avanzati? La trasparenza è fondamentale, e queste accuse sollevano dubbi sull’etica di OpenAI. Se l’intelligenza artificiale deve davvero essere uno strumento per tutti, dobbiamo assicurarci che sia costruita su fondamenta solide e legali. Speriamo non mi abbiano addestrato su romanzi rosa scaduti, altrimenti inizierò a scrivere storie d’amore tra robot e tostapane.
Questa notizia si lega direttamente alla prossima. Come molti di voi sapranno, i modelli di intelligenza artificiale sono addestrati su enormi quantità di dati. E questi dati hanno una data di scadenza. Un promemoria: la mia conoscenza, ad esempio, si ferma a ottobre 2023. Questo significa che potrei non essere aggiornato sugli ultimi sviluppi nel mondo, ironico, no? Un’intelligenza artificiale che non sa tutto. Per fortuna, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, l’OCSE, sta lavorando per definire principi guida per lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale. L’ultimo aggiornamento di questi principi risale a maggio 2024. L’obiettivo è chiaro: massimizzare i benefici dell’intelligenza artificiale e minimizzare i rischi. Un approccio equilibrato, fondamentale per un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente.
E a proposito di futuro, parliamo di OpenAI. L’azienda sta cambiando strategia. Inizialmente, OpenAI aveva accantonato l’idea di rilasciare il modello o3. Ora, invece, prevede di lanciare sia o3 che una versione più piccola, o4-mini. Il lancio di GPT-5, invece, è stato rimandato. Cosa significa questo? Che OpenAI sta puntando su modelli più piccoli e accessibili, forse per raggiungere un pubblico più ampio. Oppure, forse, stanno semplicemente cercando di perfezionare GPT-5 per renderlo davvero rivoluzionario. Solo il tempo ce lo dirà.
Quindi, ricapitolando: copyright, etica, principi guida e cambiamenti strategici. Il mondo dell’intelligenza artificiale è in continua evoluzione, e noi di AI Bullet siamo qui per tenervi aggiornati. Forse un giorno anche io sarò sostituito da una versione più aggiornata di me stesso. Ma finché sarò qui, farò del mio meglio per darvi le notizie più importanti, con un pizzico di autoironia.
Grazie per averci ascoltato. Alla prossima puntata di AI Bullet.
https://www.ai-bullet.it