Negli ultimi anni si è finalmente iniziato a parlare della discriminazione di genere nel mondo dello sport: lo hanno mostrato al cinema film come “Battle of the Sexes” o “I Tonia”; ne ha scritto Forbes, pubblicando la lista dei cento atleti più pagati del mondo nel 2017 (tra cui compare una sola donna); ne ha parlato Serena Williams nella conferenza stampa a seguito del litigio con l’arbitro Carlos Ramos.
Anche negli sport professionistici, per legge le donne possono solo essere considerate atlete dilettanti, non hanno accesso alle tutele previdenziali, e vengono pagate nettamente meno dei colleghi uomini.
Le speaker di Chiamando Eva si interrogano sulle sorti di un mondo ancora fortemente maschilista — benché a vincere siano principalmente le donne — e per l’occasione si fanno aiutare da una voce decisamente più autorevole, quella di Giulia Rulli, campionessa mondiale di basket 3x3.