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Episodio 3.
Negli anni Novanta, Parmalat appare come un gigante solido, simbolo di modernità e successo. In realtà, dietro i bilanci certificati si nasconde un sistema costruito su obbligazioni, derivati, società offshore e crediti inesistenti: una vera fabbrica di titoli tossici. È lo schema Ponzi applicato alla finanza d’impresa, sostenuto da banche, revisori compiacenti e controlli inefficaci. Nel dicembre 2003 l’inganno crolla, lasciando un buco da miliardi e migliaia di risparmiatori traditi. Parmalat non è solo un crac, ma lo specchio delle fragilità del capitalismo italiano ed europeo alla vigilia del nuovo millennio.
By Simone EnaEpisodio 3.
Negli anni Novanta, Parmalat appare come un gigante solido, simbolo di modernità e successo. In realtà, dietro i bilanci certificati si nasconde un sistema costruito su obbligazioni, derivati, società offshore e crediti inesistenti: una vera fabbrica di titoli tossici. È lo schema Ponzi applicato alla finanza d’impresa, sostenuto da banche, revisori compiacenti e controlli inefficaci. Nel dicembre 2003 l’inganno crolla, lasciando un buco da miliardi e migliaia di risparmiatori traditi. Parmalat non è solo un crac, ma lo specchio delle fragilità del capitalismo italiano ed europeo alla vigilia del nuovo millennio.