
Sign up to save your podcasts
Or


Quando senti la parola cartello, pensi a Pablo Escobar o a un film con Johnny Depp?
Eppure, il cartello più potente del mondo non traffica droga. Traffica petrolio.
È l’OPEC: un club di Paesi che decide, in poche ore, quanto costerà vivere.
Da Bagdad 1960 a Vienna oggi, è la storia di come il Sud del mondo imparò a far pagare caro il suo sottosuolo. E di come, ancora oggi, le nostre bollette, le nostre economie e perfino le nostre scelte politiche dipendano da decisioni prese a migliaia di chilometri di distanza.
“I signori del barile” è un viaggio nel potere sotto terra: quello invisibile, che tiene in piedi tutto il resto. E che nessuna transizione, per ora, è riuscita davvero a sostituire.
Scrivi a Storie di Capitali: [email protected]
By Domenico BuaQuando senti la parola cartello, pensi a Pablo Escobar o a un film con Johnny Depp?
Eppure, il cartello più potente del mondo non traffica droga. Traffica petrolio.
È l’OPEC: un club di Paesi che decide, in poche ore, quanto costerà vivere.
Da Bagdad 1960 a Vienna oggi, è la storia di come il Sud del mondo imparò a far pagare caro il suo sottosuolo. E di come, ancora oggi, le nostre bollette, le nostre economie e perfino le nostre scelte politiche dipendano da decisioni prese a migliaia di chilometri di distanza.
“I signori del barile” è un viaggio nel potere sotto terra: quello invisibile, che tiene in piedi tutto il resto. E che nessuna transizione, per ora, è riuscita davvero a sostituire.
Scrivi a Storie di Capitali: [email protected]