È stato un febbraio caldo quello venezuelano. Nel giro di dodici giorni il presidente Nicolás Maduro ha preso delle “scottanti” decisioni, alimentando i dubbi su una possibile svolta a destra della sua politica “chavista”. Mentre nel paese continua ad esserci una pesante crisi economica e umanitaria che ha portato l'inflazione a toccare un “irreale” tasso del 3000%. Nell'anno del Bicentenario della “storica” battaglia d’indipendenza Carabobo, combattuta da Bolívar, i dubbi su una nuova vera indipendenza del paese si moltiplicano e allontanano l'idea di un futuro benessere della popolazione venezuelana con Maduro. Ne parliamo con l’esperto di relazioni internazionali venezuelane, Jhonatan Simanca.