Una canzone iconica che parla di cambiamento, un violoncellista esule dalla propria patria che su una sedia presa in prestito suona il proprio Stradivari di fronte alle macerie di un Muro che, per anni, ha segnato la Storia con le catene della segregazione, dell’oppressione, della paura. Il mondo è cambiato, il Wind of change ha attraversato l’Europa come un soffio di libertà. La Musica parla un linguaggio universale di libertà e fratellanza; la musica, dagli Scorpions a Bach, può abbattere i muri.