messa in voce di Gaetano Marino
Presentazione
Gli alberi pensano come noi? È una delle ultime frasi che si leggono nel nuovo gioiello di Marcia Theophilo.
Sì, certo, gli alberi pensano, ma non come noi.
Pensano da alberi. E il loro pensiero è energia.
Di quella che sopravvive a qualunque malefatta provocata dall’uomo. E quell’energia si sprigiona in mille vite, in saggezza, anche in musica del vento.
Sarà sempre così, fino all’ultimo albero in piedi sulla Terra.
Dar fuoco ad un albero non è solo un danno alla pianta, a chi da essa trae linfa, vita, riposo, sollievo.
È un gesto vigliacco.
Sì, chi brucia i boschi è un vigliacco. Quanti boschi hanno dato alle fiamme nelle nostre terre!
Quanti morti, quante ferite, quanto dolore. Pochi hanno veramente pagato, molti ne hanno approfittato.
Vigliacchi e speculatori hanno impoverito i nostri boschi.
La terra bruciata è diventata occasione di ricchezza, per pochi avidi, ovviamente.
Non c’è legge che tenga di fronte all’aggressione dell’uomo.
Certo si può intervenire e chi lo fa merita tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà.
Ma è un’aggressione che è figlia dell’ignoranza, dell’aridità di emozioni, dell’idea sbagliata di mondo.
Eppure, proprio dall’energia degli alberi, dalla loro saggezza, si possono recuperare gli spazi perduti.
Dagli alberi, dobbiamo prendere esempio.
Il racconto di Marcia Theophilo è un inno alla bellezza e all’importanza del bosco.
È parte di una sinfonia, dove suonano gli alberi, cantano gli uccelli, sospirano le altre creature, sussurrano gli spiriti, parlano le parole di Marcia.
Antonio Canu - Giornalista & Presidente WWF Oasi