Un amore di luogo

Bauen: il più bel vicolo cieco della Svizzera


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È un vicolo cieco, dice lo chef del Zwyssighaus, il più bel vicolo cieco della Svizzera. Parla di Bauen, il comune più piccolo del canton Uri: per molto tempo è stato un paese quasi inaccessibile, se non attraversando l’azzurro urano del lago dei quattro cantoni o inerpicandosi sulle montagne, sugli stretti sentieri disegnati lungo i loro fianchi.
Il più bel vicolo cieco della Svizzera: un villaggio rurale unito al resto del mondo ufficialmente solo a fine Ottocento, con l’istituzione di un collegamento a battello e, mezzo secolo più tardi, il collegamento stradale con il mondo esterno.
Il più bel vicolo cieco della Svizzera: Bauen e il suo clima assurdo per questa regione, più simile a quello del Ticino, con giornate di sole che inzuccherano i kiwi e i fichi negli alberi del giardini, con gli scorci sulle montagne e sul lago, con le case e le trattorie in architettura tradizionale, e nei vuoti tra le costruzioni ancora natura. Ancora scorci, flora mediterranea, ancora mura di terrazzamenti e poi qualche piazzetta, qualche vicolo striminzito da cui guardare il cielo.
Il più bel vicolo cieco della Svizzera, dice lo chef del Zwyssighaus, e forse la bellezza arriva anche dal luogo in cui lavora. Un tempo casa natìa del compositore dell’inno nazionale svizzero, Alberik Zwyssig, oggi l’edificio ospita un ristorante gourmet, appunto lo Zwyssighaus.
Nel centro del paese invece sorge un bel monumento dedicato a Zwyssig, e lì accanto passa anche La Via Svizzera, un sentiero di 35 km che attraversa il centro del paese e da Brunnen arriva fino a Seelisberg.
Se Bauen sia o meno un vicolo cieco, forse potrai capirlo tu: certo è che, a passeggiarci dentro, ti si aprono gli occhi per la meraviglia.
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Un amore di luogoBy Svizzera Turismo Italia