Scorre la Reuss, scorre impetuosa e tortuosa, un fiume dal nome di donna che attraversa la Svizzera centrale, scorre e si arrotola, si piega, si incastra. Segue la corrente, fin quasi alla foce, e in un’ansa della valle, ecco una fortezza con testa di ponte, voluta dagli Asburgo. Dal fiume, il nome: un tempo, la sponda si chiamava "Breme", e così nacque Bremgarten.
Sei in una cittadina medievale su una penisola, snodo importante del commercio, punto di scambio aiutato dal maestoso ponte di legno coperto, che dal cinquecento protegge e si affaccia sulla città.
Oggi Bremgarten è capoluogo dell’omonimo distretto, e si suddivide in una città alta sull’ altopiano, e dopo un ripido pendio, sulle sponde del fiume, la città bassa.
Bremgarten è tutta una viuzza e un edificio storico, e ancora conserva parte dell’alta cinta muraria, delle antiche porte e le torri: la sagoma della città è così tracciata.
Nella città alta non puoi perderti lo Schlössli e la Marktgasse, su cui si affacciano le imponenti file di case. Trenta metri più giù, nella città bassa, ecco invece le torri «Hexenturm» e «Hermannsturm», e appena fuori dalle mura il complesso ecclesiastico con la sua chiesa posta trasversalmente e l’ex convento delle suore, nodo del luogo.
Le antiche porte della città e le torri, nonché le case a bovindo decorate, regalano a Bremgarten un’atmosfera medievale che si percepisce ancora oggi, come un respiro che si mescola al vento buono del fiume. Tra le strade acciottolate e le mura intrise di storia, la vita scorre lenta, accompagnata dal suono senza fine della Rauss, lo stesso fiume che da centinaia di anni accarezza le sponde di Bremgarten.