Se vogliamo comunicare bene, dobbiamo ricordarci che oggi più che mai il troppo stroppia. Ecco perché dobbiamo cambiare il modo di comunicare col bollettino parrocchiale come col sito della diocesi, sui social come nei giornali

Ci sono questioni che sono diventate così importanti che non possono più essere rimandate. Perché toccano aspetti economici, morali e pastorali. E valgono anche per te e per me

Abituati come siamo da decenni a comunicare in ambiti protetti, abbiamo dimenticato che per essere efficaci nel digitale non basta dire la cosa giusta

Perché molti contenuti cattolici non hanno la visibilità che meritano. E come possiamo risolvere il problema con l'aiuto di Piero Angela e dei parcheggi.
Ps. Ecco i link ai programmi citati
https://answersocrates.com/
https://answerthepublic.com/

Come posso aiutare? Anzi, come posso aiutarti? Dietro questa semplice domanda si nasconde una piccola rivoluzione. Scopriamola insieme.

Nell'anno del Covid si sono moltiplicate dirette di ogni tipo ma la maggior parte raccolgono poco pubblico. Ecco alcuni errori da non fare
#dirette #webinar #social #cattolici #chiesa #digitale

Come comunicano i cattolici nel digitale?
Quali errori fanno e come potrebbero comunicare meglio?
Ne ho parlato con un esperto di comunicazione come Alberto Contri, che è stato Presidente di Pubblicità Progresso, Amministratore Delegato e Direttore Editoriale di Rainet, membro del cda Rai e consigliere dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.
Ha insegnato comunicazione all'università La Sapienza di Roma e dal 2009 tiene il corso di Comunicazione Sociale presso l’Università IULM di Milano.

Come stanno i cattolici sui social?
Come dovrebbero stare i cattolici sui social?
L'ho chiesto a 13 esperti del digitale:
Massimiliano Padula
Alessio Magoga
Giovanni Tridente
Fabio Colagrande
Guido Mocellin
Giorgio Bernardelli
Lucia Brasca
Naike Monique Borgo
Daniele Longato
Pietro Guzzetti
Massimo Granieri
Lorenzo Galliani
Marco Sanavio
Ne è scaturito un confronto ricco, pieno di consigli, di idee e con anche qualche critica