I libri possono essere un rifugio, una forma di sopravvivenza, un atto di resistenza.
Nel primo episodio di questo podcast, vi racconto di
Azar Nafisi e del suo memoir
Leggere Lolita a Teheran. Un libro che nasce dagli incontri privati tra l’autrice e le sue studentesse iraniane negli anni ’90: attorno a romanzi proibiti come
Lolita,
Madame Bovary o
Il grande Gatsby, quelle giovani donne trovavano uno spazio di libertà e immaginazione in una società che voleva cancellare la loro voce.
Attraverso le sue parole, riflettiamo sul potere salvifico della letteratura, sul diritto all’immaginazione come diritto umano fondamentale, e sul ruolo delle storie nel tenere viva la speranza di un “altro mondo possibile”.
📚 Perché leggere non è evasione, ma respiro vitale.
Sguardi incrociatiNel corso di questo episodio, abbiamo citato i seguenti libri e/o fumetti:
- Marjane Satrapi, Persepolis (Lizard, 2000-2003, poi Sperling & Kupfer 2004)
- Marjane Satrapi, Femme, Vie, Liberté (Rizzoli, 2023)
- Atiq Rahimi, Pietra di pazienza (Einaudi, 2008)
- Federica Mannocchi, Sulla mia terra. Storie di israeliani e palestinesi (De Agostini, 2024)
- Chiara Mezzalama & Régis Lejonc, Oltre il Giardino (Orecchio acerbo, 2019)
- Nous n'avons pas peur, a cura di Natalie Amiri e Düzen Tekkal e tradotto dal tedesco da Mathilde Ramadier edito in Francia dalle Editions du Faubourg nel 2024
...e abbiamo parlato di questi film:
- Leggere Lolita a Teheran, diretto da Eran Riklis (2024)
- Come pietra paziente, diretto da Atiq Rahimi (2012)
- Il giardino dei limoni, diretto da Eran Riklis (2008)
- Persepolis, diretto da Marjane Satrapi (2007)
- Una separazione, diretto da Asghar Farhadi (2011) [Di questo non abbiamo parlato ma consideratelo un bonus]