Convergenze parallele

Colori e politica (la bandiera belga)


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Ecco la puntata dedicata ai colori.


UNA BANDIERA BELGA O QUATTRO BANDIERE BELGHE?

E quindi partiamo da un pittore, Emile Vermeersch e in particolare dal dipinto che raffigura la sarta Marie Abts intenta a dare la prima bandiera belga della storia a Eduard Ducpétiaux, il giornalista che l'aveva ideata insieme al politico Lucien 
Jottrand.

Il quadro risale al 1926 e si trova nel Regio Museo dell’Esercito e di Storia Militare di Bruxelles, ma naturalmente possiamo vederlo anche sul Web.

Notiamo che la bandiera belga è a strisce orizzontali e non a bande verticali, come la  conosciamo.

La rivoluzione del 1830 e quella del 1789

Infatti, i suoi creatori l'avevano disegnata così. Però, anche quella del Regno dei Paesi Bassi era ed è a strisce orizzontali. E i belgi nel 1830 si erano ribellati proprio contro il Regno dei Paesi Bassi e avevano proclamato l'indipendenza. La loro bandiera non poteva essere troppo simile a quella del nemico. Allora, l'anno dopo, il governo provvisorio ha deciso questa modifica. Un atto di rottura.

Inoltre, l'orientamento verticale potrebbe essere un omaggio alla Francia, che insieme al Regno Unito sostenne la causa belga. Inoltre, non dimentichiamo che in Vallonia parlano in francese, pur nella variante locale.

Invece, è certo il riferimento agli Stati Uniti Belgi e alla cosiddetta rivoluzione del Brabante del 1789 che scoppiò nei Paesi Bassi austriaci contro Vienna. Fallì, ma gettò le basi per quella del 1830.


La bandiera belga ha un'origine araldica 

I rivoluzionari del 1789 adottarono una bandiera a strisce orizzontali rossa nera e gialla. Questi erano i colori del Ducato del Brabante: campo nero con un leone rampante giallo. Il rosso corrisponde alla lingua e agli artigli.

Galli, leoni, giallo e rosso

La bandiera delle Fiandre è molto simile, solo che il giallo e il rosso si sono scambiati di posto. Inoltre, la forma del leone è diversa.

Troviamo il giallo e il rosso anche nella bandiera della Vallonia, che raffigura un gallo rosso in campo giallo.

Secondo alcuni, il gallo è un segno dell'affinità culturale con la Francia.

Semiotica 

Il sito bandiere-nazionali.com ha scritto: «Questi colori significano "forza" (nero), "saggezza" (giallo) e "coraggio" (rosso)».

Invece, il vessillo della rivoluzione del 1830 era rosso, giallo e nero. E non rosso, nero, giallo come, appunto, quello del 1789.

L'ERRORE NELLA BANDIEERA BELGA

Il sito di informazione miseajour.be ha fatto notare che il Belgio è l'unico Stato in cui la bandiera non rispetta la costituzione. Infatti, la carta dice che l'ordine dei colori e' rosso giallo e nero. Ma quello effettivo è nero, giallo e rosso.

L'articolo è il 193, che stabilisce anche che il motto nazionale è L'unione fa la forza.

DISTRUTTO

Il laboratorio di Marie Abts si trovava a Bruxelles in rue du marché aux herbes 85. Lo hanno demolito nel 1862.

L'IMPORTANZA DEL BRABANTE

Il Brabante vallone ha nel proprio stemma sia il leone sia il gallo.

Bruxelles

Questa provincia è nata nel 1985 dalla scissione del Brabante in Brabante vallone e in Brabante fiammingo. Quest'ultimo circonda completamente la regione di Bruxelles capitale. Non è un elemento secondario: Bruxelles è anche la capitale (anzi il capoluogo) della comunità fiamminga, pur non essendo nelle delle Fiandre. In caso di una divisione del Belgio (ogni tanto se ne parla) a chi andrebbe? Perché il sito turistico della vallonia promuove anche Bruxelles.


Infine, non dimenchiamo che fino al 2012 c'è stata la questione del BHV. BHV sta per Bruxelles-Hale-Vilvoorde, una circoscrizione che metteva insieme una città ufficialmente bilingue come la capitale e una zona in cui si parla fiammingo e in cui si possono eleggere solo candidati fiamminghi

Curiosità 

I confini del Ducato del Brabante comprendevano anche l'attuale provincia di Anversa e il Brabante settentrionale, che però fa parte dei Paesi Bassi.

Nel Brabante settentrionale c'è Baarle Nassau, che confina in modo strano con Baarle Herzog, exclave belga. Vi invito ad approfondire.

Musica

L'inno nazionale belga si chiama La  Brabançonne, aggettivo che significas proprio brabantinio.

FESTE

Qualche giorno fa era il 21 luglio, festa nazionale belga. Si celebra l'incoronazione del primo re, Leopoldo primo dei Coburgo Sassonia. Filippo, l'attuale sovrano, fa parte di questa famiglia.

Oro

Invece, quella della comunità fiamminga cade l'11 luglio, quando si celebra la vittoria della battaglia degli speroni d'oro, che si combatté a Kortrijk nel 1302. I fiamminghi sconfissero le truppe del re francese Filippo il Bello.

E poi depredarono le salme portando via appunto gli speroni d'oro e altri tipi di trofeo.

Qui sconfiniamo nel naming: il fatto che sia presente la parola oro (che è anche un colore) è significativo.

L'oro evoca successo e ricchezza, ma nel linguaggio giornalistico può assumere un'accezione negativa perché fa pensare a corruzione, a sprechi o a privilegi e spesso si riferisce alla politica. Per esempio, lo scandalo delle carceri d'oro, che coinvolse il psdi di Nicolazzi e citato in Don Raffaè di Fabrizio De Andrè, cantautore abbastanza politicizzato.
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Convergenze paralleleBy Massimiliano Priore