Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd

Come Si Fa a Saperlo // How You Know


Listen Later

Traduzione in italiano di Domenico Pastore dall’essay originale di Paul Graham "How You Know" [Dicembre 2014].

La lettura dell'articolo è di Lucia Anastasi.

Ho letto la cronaca della quarta crociata di Villehardouin almeno due volte, forse tre. Eppure, se dovessi scrivere tutto ciò che ricordo, dubito che ammonterebbe a molto più di una pagina. Moltiplicando questo dato per diverse centinaia di volte, provo una sensazione di disagio quando guardo i miei scaffali. A cosa serve leggere tutti questi libri se poi li ricordo così poco?

Qualche mese fa, leggendo l'eccellente biografia di Hilbert di Constance Reid, ho capito se non la risposta a questa domanda, almeno qualcosa che mi ha fatto sentire meglio. Scrive l'autrice:

 Hilbert non aveva pazienza con le lezioni di matematica che riempivano gli studenti di fatti ma non insegnavano loro come inquadrare un problema e risolverlo. Spesso diceva loro che "una formulazione perfetta di un problema è già metà della sua soluzione". 

Mi è sempre sembrato un punto importante e ne sono stato ancora più convinto dopo averlo sentito confermare da Hilbert.

Ma come sono arrivato a credere in questa idea? Una combinazione di esperienze personali e di altre cose che avevo letto. Nessuna delle quali riuscivo a ricordare in quel momento! E alla fine avrei dimenticato che anche Hilbert l'aveva confermata. Ma la mia più grande convinzione dell'importanza di questa idea sarebbe rimasta qualcosa che avevo imparato da questo libro, anche dopo aver dimenticato di averla imparata.

La lettura e l'esperienza formano il modello del mondo. E anche se si dimentica l'esperienza o ciò che si è letto, il suo effetto sul modello del mondo persiste. La vostra mente è come un programma compilato di cui avete perso il sorgente. Funziona, ma non sapete perché.

Il luogo dove cercare ciò che ho imparato dalla cronaca di Villehardouin non è ciò che ricordo, ma i miei modelli mentali delle crociate, di Venezia, della cultura medievale, della guerra d'assedio e così via. Ciò non significa che non avrei potuto leggere con maggiore attenzione, ma almeno il raccolto della lettura non è così tristemente esiguo come potrebbe sembrare.

Questa è una di quelle cose che sembrano ovvie a posteriori. Ma è stata una sorpresa per me e presumibilmente lo sarà per chiunque altro si senta a disagio per aver (apparentemente) dimenticato tante cose che ha letto.

Tuttavia, rendersene conto non significa solo sentirsi un po' meglio per aver dimenticato. Ci sono implicazioni specifiche.

Per esempio, la lettura e l'esperienza sono di solito "compilate" nel momento in cui avvengono, utilizzando lo stato del cervello in quel momento. Lo stesso libro verrebbe compilato in modo diverso in momenti diversi della vita. Ciò significa che vale la pena di leggere più volte libri importanti. Ho sempre avuto qualche remora a rileggere i libri. Inconsciamente confondevo la lettura con lavori come la falegnameria, dove dover rifare una cosa è segno che l'hai fatta male la prima volta. Mentre ora l'espressione "già letto" sembra quasi malformata.

È interessante notare che questa implicazione non si limita ai libri. La tecnologia renderà sempre più possibile rivivere le nostre esperienze. Quando le persone lo fanno oggi, di solito è per godersele di nuovo (ad esempio, guardando le foto di un viaggio) o per trovare l'origine di qualche bug nel loro codice compilato (ad esempio, quando Stephen Fry è riuscito a ricordare il trauma infantile che gli impediva di cantare). Ma con il miglioramento delle tecnologie per la registrazione e la riproduzione della vita, potrebbe diventare comune rivivere le esperienze senza alcun obiettivo, semplicemente per imparare di nuovo da esse, come si potrebbe fare rileggendo un libro.

Alla fine potremmo essere in grado non solo di rivivere le esperienze, ma anche di indicizzarle e persino di modificarle. Quindi, anche se non sapere come si conoscono le cose può sembrare parte dell'essere umano, potrebbe non esserlo.

Grazie a Sam Altman, Jessica Livingston e Robert Morris per aver letto le bozze di questo articolo.



This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit paulgrahamita.substack.com
...more
View all episodesView all episodes
Download on the App Store

Paul Graham: il pifferaio magico dei nerdBy Irene Mingozzi