Con i «Bagni pubblici» finalmente appagata una primaria esigenza della cittadinanza. Chi come noi ha avuto modo, anzi tutto l'agio di visitare i nuovi bagni pubblici, che stamani cominceranno a funzionare regolarmente, non può fare a meno di restare compiaciuto di questa bella ed utilissima opera realizzata con ogni criterio di razionale comodità moderna. Non diciamo una cosa nuova affermando che con i <> si è appagata finalmente una esigenza impellente della cittadinanza ed in special modo della categoria degli impiegati, ufficiali, studenti. Superando ogni aspettativa, l'encomiabile collaborazione tra Comune ed Amministrazione Provinciale, ha portato finalmente alla realizzazione di un'opera che costituirà uno dei vanti di Macerata. Tutti i ritrovati più moderni sono stati usati per dare alla cittadinanza dei bagni che non avessero bisogno di ulteriori rifacimenti ed accomodamenti. Nei giorni in cui il pubblico è stato ammesso a constatare il risultato di tanto encomiabile iniziativa, è stato tanto grande il concorso della folla, che, il fare una descrizione dei locali equivarrebbe a ripetere cose che tutti hanno già veduto. Ma prescindendo dai quadri di Ferrucci che, (non vogliamo fare una critica d'arte, veh!), non a tutti sono parsi consoni all'ambiente che non vuole sembrare un acquario; e prescindendo dalle piante ornamentali che reclamerebbero una più opportuna sistemazione, vogliamo rivolgere un particolare elogio a chi ha avuto la felicissima idea di ornare le pareti dell'atrio con artistiche fotografie rappresentanti le più belle località della nostra provincia. È stata una iniziativa che merita particolare cenno in quanto, mentre da un lato risolve degnamente il problema dell'atrio, dall'altro richiama l'attenzione dei visitatori cittadini e forestieri sulle cose più notevoli che la nostra provincia possiede. (L'Azione fascista dell' 1 dicembre)