Idoli ne abbiamo?
Quanti vitellozzi d'oro stanno sul tuo comodino? Quanti appesi al muro?
Ecco, non a caso il primo comandamento... è il primo. Non avrai altro Dio all'infuori di me.
Dal Sesto Comandamento del CCC:
2341 La virtù della castità è strettamente dipendente dalla virtù cardinale della temperanza, che mira a far condurre dalla ragione le passioni e gli appetiti della sensibilità umana.2342 Il dominio di sé è un'opera di lungo respiro. Non lo si potrà mai ritenere acquisito una volta per tutte. Suppone un impegno da ricominciare ad ogni età della vita. 227 Lo sforzo richiesto può essere maggiore in certi periodi, quelli, per esempio, in cui si forma la personalità, l'infanzia e l'adolescenza.2343 La castità conosce leggi di crescita, la quale passa attraverso tappe segnate dall'imperfezione e assai spesso dal peccato. L'uomo virtuoso e casto « si costruisce giorno per giorno, con le sue numerose libere scelte: per questo egli conosce, ama e compie il bene morale secondo tappe di crescita ». 2282344 La castità rappresenta un impegno eminentemente personale; implica anche uno sforzo culturale, poiché « il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della stessa società [sono] tra loro interdipendenti ». 229 La castità suppone il rispetto dei diritti della persona, in particolare quello di ricevere un'informazione ed un'educazione che rispettino le dimensioni morali e spirituali della vita umana.2345 La castità è una virtù morale. Essa è anche un dono di Dio, una grazia, un frutto dello Spirito. 230 Lo Spirito Santo dona di imitare la purezza di Cristo 231 a colui che è stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.