Conti on line costano meno

Titoli di stato a Gennaio e il miglior rendimento in asta  è   del Buono  Ordininario  del  Tesoro a 12 mesi.

     L'asta di metà mese delle emissioni di titoli di stato premia la scadenza annuale.

      Il buono ordinario del tesoro scadenza 13 gennaio 2023 è stato collocato con un rendimento del 3,08%, un anno fa quando non era stata innescata la miccia del rialzo dei prezzi dei prodotti energetici il tasso era negativo −0,44% ossia per 10000 euro prestati allo Stato il 14 gennaio 2022 quest'anno il 13 gennaio 2024 sono stati rimborsati 9956 , 44 in meno.

       Di questo buono ordinario del tesoro nel sono stati collocati 7,50 miliardi  un bel risparmio per le casse statali.

       Non sarà così per le emissioni del 2023 dove il costo è salito e i risparmiatori usufruiranno di un lieve recupero sulla malattia del denaro l'inflazione

Titoli di stato l'asta di metà novembre ha rendimenti contrastati.     Il dipartimento del debito pubblico ha pubblicato i risultati delle aste di metà mese, sono stati collocati a novembre 14 miliardi e 250 milioni di euro in 4 titoli.

     Il Bot ( Buono Ordinario del Tesoro) rendimento del 2,69 %  per 5, 5 miliardi di euro.

     Il Btp a 3 anni con tasso effettivo a scadenza 3, 22% per 2,75 mld e il Btp a 7 anni al tasso d'interesse del 3,84% per un ammontare di 4 miliardi 9e la remissione del Btp Green con un rendimento del 4,26%  per 2 miliardi di euro.

 I rendimenti non hanno un andamento lineare con la scadenza temporale.  Il Bot è salito, il triennale e sceso come il Btp a 7  anni. E il  Btp Green di novembre ha un rendimento maggiore dello stesso titolo emesso a settembre.

    I motivi di questi tassi sull'ottovolante sono in parte dovuti al dato sull'inflazione usa.

     L'inflazione americana inferiore alle attese ha messo il tubo ai mercato azionari e ha ridotto i rendimenti  dei titoli di Stato italiani 

www salbarbato.it

Nell'asta di metà novembre saranno collocati tre i titoli di meglio lungo termine per 8, 5 miliardi di euro 

Il tesoro ha comunicato  titoli in asta 

Il Btp a 3 anni   con cedola del 3,50%  annuale scadenza 15 gennaio 2026 per 2,750 miliardi di euro.

Il  Btp a 7 anni con cedola 3,85% scadenza 15 dicembre 2029 per 4 miliardi.

Il btp green con cedola del  4% pagato in rate semestrali per un importo in collocamento di 2 miliardi  scadrà il 30 aprile del 2035.

 I Btp green emessi nel nostro paese sono 2 e servono per finanziare spese a  positivo impatto ambientale. Tra i fondi destinati ai trasporti del Btp Green vi è anche il finanziamento per l'alta velocità Napoli Bari

Mutui il finanziamento decennale a tassi d'nteresse al 4%.

     La rata del mutuo è data dalla somma di due parametri il tasso di riferimento e lo spread.

 Il tasso di riferimento può essere ad esempio l'euribor per il finanziamento a tasso variabile e l'irs per quello a tasso fisso.

 Lo spread rappresenta il ricavo dell'intermediario.  Il parametro Irs a dicembre del 2020 era negativo −0,26 punti percentuali divenuto più 0,31 dopo un anno a dicembre del 2021 a giugno di quest'anno per effetto dell'inflazione è salito al 2,35% e l'ultima rilevazione dell'8 novembre a quota 3,15 punti percentuali.

     La crescita dell'inflazione pesato sulla  rata dei mutui, ad esempio un finanziamento di 100.000 euro su un acquisto di un immobile del valore in 200 mila euro varia dal 3 80%  a 4,43 punti percentuali con rata da 998 a 1.033 euro.         Occorre chiedersi se un ragazzo di quasi quarant'anni con uno stipendio di 1900 euro possa permettersi una rata del genere.

Dal registro nazionale le pmi del nostro Paese  sono 2.433,  6 in più rispetto alla precedente rilevazione.  

La lombardia con 752 imprese pari al 31% del totale è la prima regione per pmi innovative,  seguono il lazio con 297 il 12, 20% l'Emilia Eomagna a quota 215 con 8,8%. La puglia ne annivera 14 pari al 4,6% e la Basilicata ne conta 15.  

In settimana 4 regioni Lazio, Liguria Lombardia e Puglia iscrivono 4 pmi e 3 regioni Liemonte Friuli Venezia Giulia ne cancellano 3 una per ciascuna. 

In puglia la nuova pmi è  stata iscritta in provincia di Lecce.

Start up a quota 14659 Iscritte 577 neo imprese ossia 3 nuove aziende innovative a giorno

Inflazione a giugno 2022 8 per cento. Investimenti con durate temporali brevi

4 Maggio 2022 - Sono 14.498 le imprese iscritte nel registro nazionale delle start up innovative, al 2 maggio 2022. 14 in più rispetto alla precedente rilevazione del 26 aprile. Il trend di crescita nel 2022 presenta una velocità inferiore rispetto al 2021. Lo scorso anno l'incremento totale delle iscrizioni è stato di 2167 unità, ossia considerando un andamento lineare, 180 imprese al mese. Al 31 dicembre 2021 le imprese iscritte erano 14.082 e al 2 maggio 14.488 con una variazione positiva di 416 nuove imprese, circa 104 iscrizioni mensili. Tra le regioni con il maggior numero di imprese innovative troviamo la Lombardia (3.936) la regione Lazio (1.744) e la Campania (1.321). La distribuzione tra le varie aree del nostro Paese vede il Nord con 7.742 strat up (53%) il Centro 3.061 (21%) il Sud a quota 2.787 pari al 19% e le isole con 908 imprese innovative potranno per lo 0.06 per cento. Salvatore Barbato - cavaliere federiciano -

Per usufruire del Superbonus sulla coibentazione del tetto, anche in presenza di aumento dei volumi, è necessario che nel titolo amministrativo sia chiarito che gli interventi rientrino nell'efficientamento energetico

Con un incremento settimanale di 79 neo imprese le start upninnovative nel nostro Paese superano quota 13 mila