Inedita puntata agostana di Dad Can't Dance, completa di estratti sonori, in cui discorriamo della lunga estate di Spotify insieme al sapientissimo giornalista musicale di BlowUp e Ondarock Federico Savini, che partendo da artisti e utenti in fuga dal monopolio verde, ci parla anche di Giappone e Liscio. Poi tormentoni più o meno estivi, dischi dell'estate, Alberto&Family in preparazione dei Gallagher a Dublino, le chicche nella discografia dei QOTSA, i live di settembre e il Principe delle Tenebre. Presenti in dosi variabili: Pulcinella, Ethel Cain, Pulp, Bright Eyes, Panda Bear, King Gizzard and the Lizard Wizard, Deerhoof, Auroro Borealo, Oasis, Smashing Pumpkins, Queens of the Stone Age, Florist, Kaki King, Little Simz, Black Sabbath.

Coi nostri tempi, torniamo a parlare dei Concertoni dei nostri tempi, anche insieme al nostro cantautore preferito, Andrea Casali in arte Caso, che dispensa saggezza su come fare e ascoltare musica da genitori, ma anche proprio in generale.

Oltre a questo, uscite seminuove, bambini che volevano essere Kurt e la sinistra riparta dal Coachella. Presenti in dosi variabili: Adele Altro, Gaia Banfi, I Cani, Kneecap, Clairo, Patagarri, Greenday, Amadou&Mariam.

Con i nostri tempi rilassati, arriviamo a parlare dei risultati musicali della kermesse sanremese col bravissimo Federico Pucci, critico musicale e titolare di ottima newsletter. Ma anche nuove uscite molto di nicchia, Grammy sempre uguali, le perle nascoste da ascoltare al Palajova, i live di Marzo e un saluto finale. Presenti in dosi variabili: Horsegirl, Mandrake Handshake, Gyasi (il cantante), Lucio Corsi, Brunori SAS, Tony Effe, Gaia, Clara, Olly e compagnia, Jovanotti, Rolling Stones, Waxahatchee, Beyonce, Kendrick, Orla Gartland, Soap&Skin, Teatro degli Orrori, Klangphonics, Michael Kiwanuka, Go Dugong e Roberta Flack.

Con la fine di Gennaio il Festivalone incombe anche su Dad Can't Dance, perciò abbiamo chiesto ad Alice Oliveri,

Con le tempistiche rallentate del post-epifania, Dad Can't Dance torna in formato agile con le canzoni più significative del 2024, i consigli sulla discografia del rapper che piace alla gente che piace, concerti introdotti dal parroco e i live di gennaio. Presenti in dosi variabili: Marracash, Chappell Roan, Waxahatchee, MJ Lenderman, Wednesday, Peter Perrett, Fatoumata Diawara, Leonardo Pieraccioni, Marta del Grandi, Delicatoni, Voina, The Replacements.

Torna Dad Can't Dance con una scoppiettante intervista al nostro membro preferito della Dogo Gang, Ted Bee, che ci parla di rap e politica e del suo nuovo disco Marcos (e ha qualcosa da dire a Murubutu). C'è anche ampio spazio per l'ennesimo ritorno di moda degli 883. Presenti in dosi variabili: Porridge Radio, Godspeed You Black Emperor!, the Linda Lindas, Alestrom, Rage Against the Machine, Franz Schubert, Fontaines DC, Been Stellar, Rachele Bastreghi, TPOK Jazz.

Siamo tornati, con colpevole ritardo, per una nuova stagione ricca di novità, la prima delle quali è che non siamo più solo su Spotify! Quindi: le nostre uscite preferite dell'estate, la diatriba vecchia quanto il brit pop, una rubrica nuova di pacca e la bellissima intervista a Giuliano Dottori che ci spiega che lavoro fa il produttore musicale Contiene in dosi variabili: Rose Villain, Gianni Drudi, Meridian Brothers, Washed Out, Steve Albini, Giuliano Dottori, Blur & Oasis, Nick Cave, St. Vincent, King Buzzo & Trevor Dunne, Chambers Brothers.