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Lo spreco alimentare nel mondo ha toccato la cifra record dei 400 miliardi di dollari all’anno. Lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo sulle nostre tavole, un terzo del cibo ancora commestibile finisce nella spazzatura (circa 1,3 miliardi di tonnellate all’anno). Ma non c’è solo l’aspetto economico. Il cibo sprecato vale l’8 per cento delle emissioni globali di gas serra. E se si trattasse di un Paese, sarebbe il terzo più inquinante del mondo, dopo Cina e Stati Uniti.
A livello globale vengono generati circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari.
In base ai dati che si riferiscono al mese di gennaio 2023, gli italiani gettano in media 524,1 grammi pro capite a settimana di cibo, circa 75 grammi di cibo al giorno e 27,253 kg annui. Tra gli ingredienti più sprecati c’è il pane: ogni giorno, solo in Italia, ne vengono buttate 1.300 tonnellate. Recuperare quello che non si consuma è sempre più importante.
C’è chi, ad esempio, ha provato (ed è riuscito) a trasformare il pane… in birra.
Nessun miracolo, ma un progetto molto concreto.
Come? Ce lo racconta Emanuela Barbano, founder di Biova Project
By La Settimana RestartLo spreco alimentare nel mondo ha toccato la cifra record dei 400 miliardi di dollari all’anno. Lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo sulle nostre tavole, un terzo del cibo ancora commestibile finisce nella spazzatura (circa 1,3 miliardi di tonnellate all’anno). Ma non c’è solo l’aspetto economico. Il cibo sprecato vale l’8 per cento delle emissioni globali di gas serra. E se si trattasse di un Paese, sarebbe il terzo più inquinante del mondo, dopo Cina e Stati Uniti.
A livello globale vengono generati circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari.
In base ai dati che si riferiscono al mese di gennaio 2023, gli italiani gettano in media 524,1 grammi pro capite a settimana di cibo, circa 75 grammi di cibo al giorno e 27,253 kg annui. Tra gli ingredienti più sprecati c’è il pane: ogni giorno, solo in Italia, ne vengono buttate 1.300 tonnellate. Recuperare quello che non si consuma è sempre più importante.
C’è chi, ad esempio, ha provato (ed è riuscito) a trasformare il pane… in birra.
Nessun miracolo, ma un progetto molto concreto.
Come? Ce lo racconta Emanuela Barbano, founder di Biova Project

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