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In questo episodio del podcast Il Restauro Architettonico intitolato Dall'abbandono alla bellezza : il potere dell'anastilosi
L'anastilosi è una tecnica di restauro architettonico che riporta gli edifici alle loro condizioni originali, pezzo per pezzo. Questo metodo è ampiamente usato per ricostruire parti complesse degli edifici, come colonne e elementi architettonici.
La Carta del Restauro di Atene del 1931 lo riconosce come l'approccio scientificamente accettabile, confermato successivamente dalla Carta di Venezia del 1964.
L'integrazione delle nuove parti deve essere chiaramente distinguibile per preservare la leggibilità dell'intervento. Alcuni esempi di successo includono la Biblioteca di Efeso, il Tempio di Selinunte, e il Ponte di Mostar, noto come lo Stari Most, ricostruito dopo le guerre degli anni '90.
Questa tecnica spesso utilizza pietre locali collegate con perni metallici al piombo, seguendo una tecnica medievale.
L'anastilosi è stata utilizzata anche per il restauro di antiche città come Atene, con progetti guidati da esperti italiani come Bartoccini e Giacomo Gendi.
Questo approccio conserva l'autenticità del materiale esistente, reinserendolo nella sua posizione originale. La riuscita di queste operazioni dipende dall'abilità nell'integrazione delle nuove parti.
Nel prossimo episodio, esploreremo la ricostruzione del Duomo di Venzone, danneggiato da un terremoto nel 1979, come esempio emblematico di anastilosi.
Contatti:
www.ilrestauroarchitettonico.com
In questo episodio del podcast Il Restauro Architettonico intitolato Dall'abbandono alla bellezza : il potere dell'anastilosi
L'anastilosi è una tecnica di restauro architettonico che riporta gli edifici alle loro condizioni originali, pezzo per pezzo. Questo metodo è ampiamente usato per ricostruire parti complesse degli edifici, come colonne e elementi architettonici.
La Carta del Restauro di Atene del 1931 lo riconosce come l'approccio scientificamente accettabile, confermato successivamente dalla Carta di Venezia del 1964.
L'integrazione delle nuove parti deve essere chiaramente distinguibile per preservare la leggibilità dell'intervento. Alcuni esempi di successo includono la Biblioteca di Efeso, il Tempio di Selinunte, e il Ponte di Mostar, noto come lo Stari Most, ricostruito dopo le guerre degli anni '90.
Questa tecnica spesso utilizza pietre locali collegate con perni metallici al piombo, seguendo una tecnica medievale.
L'anastilosi è stata utilizzata anche per il restauro di antiche città come Atene, con progetti guidati da esperti italiani come Bartoccini e Giacomo Gendi.
Questo approccio conserva l'autenticità del materiale esistente, reinserendolo nella sua posizione originale. La riuscita di queste operazioni dipende dall'abilità nell'integrazione delle nuove parti.
Nel prossimo episodio, esploreremo la ricostruzione del Duomo di Venzone, danneggiato da un terremoto nel 1979, come esempio emblematico di anastilosi.
Contatti:
www.ilrestauroarchitettonico.com