
Sign up to save your podcasts
Or


Articolo del mese novembre-dicembre 2024
Dialoghi teosofici sull’individuo contemporaneo e il suo vissuto,
di Pier Giorgio Parola
legge Elena Bessie Camplone
Pier Giorgio Parola, attento studioso delle opere di Helena Petrovna Blavatsky, nel suo articolo ricorda che “‘La Dottrina Segreta’ di H.P. Blavatsky non è solo un complesso di cognizioni, di princìpi disposti ed elaborati organicamente, un oggetto di studio, ma è uno strumento da usare, nel quale si riconoscono una fluidità bachiana e un’esuberanza in cui nulla è inserito che non abbia a che fare con il tema”.
L’autore, dopo essersi soffermato su alcuni princìpi fondamentali del pensiero di H.P.B. con un articolato riferimento al Proemio de “La Dottrina Segreta”, si sofferma sul motto della Società Teosofica, che evidenzia come non ci sia una verità oltre al Dharma (la Legge). Si tratta di un assioma fondamentale, secondo cui la Legge e la Divinità sono una sola cosa.
Osserva Pier Giorgio Parola: “In ogni minimo ‘dharma’, in tutti gli eventi della vita, della realtà, i “punti istanti” - come li definisce Tucci - è il ‘Dharma’ e non c’è bisogno di abbandonare nulla, ma di vedere la legge, la ‘divinità’ in tutto, in un tutto costituito da materia e spirito uniti da ‘fohat’ il pensiero divino oggettivato, ‘l’energia dinamica dell’ideazione cosmica’, un tutto visto da un uomo che è il ponte fra ‘cosmos’ e ‘chaos’, da un ego che è ponte fra sé e non sé”.
By Società Teosofica ItalianaArticolo del mese novembre-dicembre 2024
Dialoghi teosofici sull’individuo contemporaneo e il suo vissuto,
di Pier Giorgio Parola
legge Elena Bessie Camplone
Pier Giorgio Parola, attento studioso delle opere di Helena Petrovna Blavatsky, nel suo articolo ricorda che “‘La Dottrina Segreta’ di H.P. Blavatsky non è solo un complesso di cognizioni, di princìpi disposti ed elaborati organicamente, un oggetto di studio, ma è uno strumento da usare, nel quale si riconoscono una fluidità bachiana e un’esuberanza in cui nulla è inserito che non abbia a che fare con il tema”.
L’autore, dopo essersi soffermato su alcuni princìpi fondamentali del pensiero di H.P.B. con un articolato riferimento al Proemio de “La Dottrina Segreta”, si sofferma sul motto della Società Teosofica, che evidenzia come non ci sia una verità oltre al Dharma (la Legge). Si tratta di un assioma fondamentale, secondo cui la Legge e la Divinità sono una sola cosa.
Osserva Pier Giorgio Parola: “In ogni minimo ‘dharma’, in tutti gli eventi della vita, della realtà, i “punti istanti” - come li definisce Tucci - è il ‘Dharma’ e non c’è bisogno di abbandonare nulla, ma di vedere la legge, la ‘divinità’ in tutto, in un tutto costituito da materia e spirito uniti da ‘fohat’ il pensiero divino oggettivato, ‘l’energia dinamica dell’ideazione cosmica’, un tutto visto da un uomo che è il ponte fra ‘cosmos’ e ‘chaos’, da un ego che è ponte fra sé e non sé”.