Mi chiamo Don Luigi Zoppetti, sono nato nel 1888 a Monteossolano, vicino a Domodossola. I miei genitori erano Francesco e Maria Zoppetti. Mio padre è morto presto e l’amore di mia madre mi ha sostenuto nella mia forte volontà di servire il Signore ma anche di studiare all’Università.
Sono diventato sacerdote nel 1911 a Novara, mi sono laureato in Scienze e ne sono stato insegnante nel Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola. Voglioaccontarti quello che ho fatto per coloro che combattevano per la libertà e per tutti i bisognosi.
Nella Prima Guerra Mondiale sono stato un soldato di sanità nell’ospedale di Torino. Nel 1943 sono diventato un membro del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN).Ho preso parte alla Resistenza, assistendo e sostenendo gli antifascisti e i partigiani sia in ambito spirituale che materiale, aiutando molti a fuggire in Svizzera, anche approfittando delle mie conoscenze delle montagne ossolane.
Ho cercato, inoltre, di offrire rifugio a chi era in fuga e di mantenere vivi i valori di giustizia e libertà, cercando di ispirare e dare coraggio. Non ho esitato ad aiutare i bisognosi, i più deboli e sono stato Commissario per l’Istruzione, il Culto e la Beneficenza nella Giunta Provvisoria di Governo della Repubblica Partigiana dell’Ossola, lasciando però quasi subito l’incarico, il 15 settembre 1944, a Don Gaudenzio Cabalà rientrato in Ossola dalla Svizzera. Ho poi fatto parte del CLNdella zona libera dell’Ossola
Sono riuscito a sfruttare il mio ruolo di sacerdote che mi permetteva di agire con più libertà. Alla caduta della Repubblica ossolana, mi hanno consigliato di fuggire in Svizzera anche se io non volevo abbandonare la mia terra.
Alla fine della guerra, sono rientrato a Domodossola, ho ripreso l’insegnamento e sono tornato ad aiutare la mia gente. Mi sono speso tanto per la costruzione del nuovo Santuario di Re.Il mio desiderio e compito era quello di lasciare testimonianze nell’impegno civile e religioso e questo ho fatto fino alla mia morte, il 6 Maggio 1970.