Paul Graham: il pifferaio magico dei nerd

Dove visitare la Silicon Valley // Where to See Silicon Valley


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Traduzione in italiano di Domenico Pastore dall’essay originale di Paul Graham "Where to See Silicon Valley" [Ottobre 2010].

La lettura dell'articolo è di Lucia Anastasi.

La Silicon Valley vera e propria è per lo più un'espansione suburbana. A prima vista non sembra che ci sia qualcosa da vedere. Non è il tipo di posto che ha monumenti vistosi. Ma se si guarda bene, ci sono segnali sottili che indicano che ci si trova in un luogo diverso dagli altri.

* Università di Stanford

Stanford è un luogo strano. Strutturalmente è per una normale università quello che la periferia è per una città. È estremamente estesa e per la maggior parte del tempo sembra sorprendentemente vuota. Ma notate il clima. Probabilmente è perfetto. E notate le bellissime montagne a ovest. E anche se non si vede, la cosmopolita San Francisco è a 40 minuti a nord. Questa combinazione è il motivo per cui la Silicon Valley è cresciuta intorno a questa università e non ad altre.

* University Ave: il viale dell’università

Una parte sorprendente del lavoro della Valley si svolge nei cafè che si trovano sulla University Ave di Palo Alto o nelle immediate vicinanze. Se vi ci recate in un giorno feriale tra le 10 e le 17, vedrete spesso founder che si rivolgono agli investitori. Nel caso non si capisca, i founder sono quelli che si chinano in avanti con impazienza, mentre gli investitori sono quelli che siedono con un'espressione leggermente sofferente.

* L'ufficio fortunato

L'ufficio al 165 di University Ave è stato il primo di Google. Poi è stato quello di PayPal. (Oggi è l’ufficio di Wepay). L'aspetto interessante è la posizione. È una mossa intelligente mettere una startup in un posto con ristoranti e gente che passeggia invece che in un parco uffici, perché così le persone che ci lavorano vogliono rimanere lì, invece di fuggire non appena finisce l'orario di lavoro convenzionale. Escono a cena insieme, parlano di idee e poi tornano per realizzarle.

È importante rendersi conto che l'attuale sede di Google in un parco uffici non è il luogo in cui è nata, ma solo quello in cui è stata costretta a trasferirsi quando ha avuto bisogno di più spazio. Fino a poco tempo fa Facebook si trovava dall'altra parte della strada, ma anche loro hanno dovuto trasferirsi perché avevano bisogno di più spazio.

* La vecchia Palo Alto

Palo Alto non era originariamente un sobborgo. Per i primi 100 anni circa della sua esistenza, era una città universitaria nella campagna. Poi, a metà degli anni Cinquanta, è stata inghiottita dall'ondata di quartieri periferici che si è abbattuta sulla penisola. Ma Palo Alto, a nord della Oregon Expressway, si sente ancora notevolmente diversa dall'area circostante. È uno dei luoghi più belli della Valley. Gli edifici sono vecchi (anche se sempre più spesso vengono abbattuti e sostituiti da generici McMansions) e gli alberi sono alti. Ma le case sono molto costose: circa 1.000 dollari al metro quadro. Questa è la Silicon Valley post-exit.

* Sand Hill Road

È interessante vedere gli uffici dei VC sul lato nord di Sand Hill Road proprio perché sono così banalmente uniformi. Gli edifici sono tutti più o meno uguali, i loro esterni esprimono ben poco e sono disposti in un labirinto confuso. (Sono anni che li visito e ogni tanto mi perdo). Non è una coincidenza. Questi edifici riflettono fedelmente l'attività di VC.

Se ci si reca in un giorno feriale, si possono vedere gruppi di founder che incontrano i VC. Ma nella maggior parte dei casi non vedrete nessuno; "vivace" è l'ultima parola che usereste per descrivere l'atmosfera. Visitando Sand Hill Road ci si ricorda che il contrario di "down and dirty" sarebbe "up and clean".

* Castro Street

È un dubbio quale tra Castro Street e University Ave debba essere considerata il cuore della Valley. University Ave lo sarebbe stata 10 anni fa. Ma Palo Alto sta diventando costosa. Sempre più spesso le startup hanno sede a Mountain View, e Palo Alto è il luogo in cui vengono a incontrare gli investitori. A Palo Alto ci sono molti cafè diversi, ma ce n'è uno che domina nettamente a Mountain View: Red Rock.

* Google

Google si è estesa dal suo primo edificio a Mountain View a molti altri edifici circostanti. Ma poiché gli edifici sono stati costruiti in tempi diversi da persone diverse, il luogo non ha l'atmosfera sterile e isolata che caratterizza le sedi delle grandi aziende. Tuttavia, ha un sapore tutto suo. Si percepisce che c'è qualcosa in ballo. L'atmosfera generale è vagamente utopica; ci sono molte Prius e persone che sembrano guidarle.

Non si può entrare in Google se non si conosce qualcuno. Tuttavia, vale la pena visitare la sede. Lo stesso vale per Facebook, alla fine di California Ave a Palo Alto, anche se all'esterno non c'è nulla da vedere.

* Skyline Drive

La Skyline Drive corre lungo la cresta delle montagne di Santa Cruz. Da un lato c'è la valle e dall'altro il mare che, essendo freddo e nebbioso e con pochi porti, ha un ruolo sorprendentemente scarso nella vita degli abitanti della valle, nonostante la sua vicinanza. Lungo alcune parti di Skyline gli alberi dominanti sono enormi sequoie, mentre in altre sono querce vive. Le sequoie indicano il lato in cui la notte la nebbia arriva dalla costa; le sequoie condensano la nebbia e così si forma la pioggia. Il Midpeninsula Regional Open Space (MROSD) gestisce una serie di fantastici sentieri per passeggiate al largo di Skyline.

* 280

La Silicon Valley è attraversata da due autostrade: la 101, che è piuttosto brutta, e la 280, che è una delle autostrade più belle del mondo. Quando posso scegliere, prendo sempre la 280. Notate il lungo e stretto lago a ovest? È la faglia di San Andreas. Corre lungo la base delle colline e poi sale attraverso Portola Valley. Uno dei sentieri del MROSD corre proprio lungo la faglia. Una serie di quartieri ricchi si estende lungo le colline a ovest della 280: Woodside, Portola Valley, Los Altos Hills, Saratoga, Los Gatos.

Lo Stanford Linear Accelerator Center (SLAC) passa proprio sotto la 280, un po' più a sud di Sand Hill Road. E a un paio di chilometri a sud si trova l'equivalente della Valley del cartello "Welcome to Las Vegas": The Dish.

Note

Ho saltato il Computer History Museum perché questo è un elenco di luoghi da visitare nella Valley stessa, non di manufatti. Ho saltato anche San Jose. San Jose si definisce la capitale della Silicon Valley, ma quando la gente della Valley usa l'espressione "la città", intende San Francisco. San Jose è una linea tratteggiata su una mappa.

Grazie a Sam Altman, Paul Buchheit, Patrick Collison e Jessica Livingston per aver letto le bozze di questo articolo.



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Paul Graham: il pifferaio magico dei nerdBy Irene Mingozzi