Scritto e messo in voce da Gaetano Marino
musiche di Adriano Orrù: dal CD Solos and Duets
Giancarlo Schiaffini, Paolo Angeli, Roberto Pellegrini
una produzione TiConZero
Racconteremo, lo so.
Eh sì, mio caro amico
ci racconteremo eccome
tra fasti cipigli
e orgogliosi pendii
questo nostro vivere irsuto.
E ricominceremo, anche.
Rivedremo quelle ferite
nell'aria dell'Anninora
chiusa nei grani di sale
perché così sarà dolce
e sarà pure un buon amaro,
Staremo nel verso silenzioso
l'inverso del nostro cammino;
Ritroveremo tra vicoli di Fraus
miniere luccicanti ornate d'oro;
o forse danzeremo tra le fiamme
di una Toledo ingiusta e oscura.
Assandira, Assandira andremo.
A te, poeta del Tempus,
fingitore tra Lune di Stagno,
ogni mio elogio vada.
S'involi oltre ogni campo
e s'innalzi per gli aedi.
Sulla faccia della terra
stiamo
o d'altra faccia ancora
ti vedo
Igia superba e inavvicinabile.
Ricorderemo di quel tempo
che fu,
che non poté giungerci
del tutto;
perché fu solo merito
…inconsulto
di chi ha saputo regalarsi
…assetato
tra sorsi di stelle
…riflesse
e deliziosi e succosi
…Babà.
Noi rammenteremo di una terra
che suda ancora e giace.
Pietra che avrei voluta madre,
ma che spesso mi fu negata.
Mal di destino celato
sempre a me ignoto
sempre
in quell'attimo prima.
Racconteremo, lo so,
amico di sempre,
e questo ci basta.
Racconteremo.