La necessità dello "strillo rabbioso" come forma d'espressione letteraria libera (persino dalla grammatica) e quasi anarchica, la scomparsa di ogni empatia dall'orizzonte dei rapporti umani dell'oggi, cosa resta dell'uomo e della sua essenza in un tempo che ha (ri)crocifisso Dio e ucciso la propria missione, la lezione di maturità mai compresa dalla destra di governo nella battaglia delle idee.