Nel suo ultimo editoriale, il presidente della Federazione Nazionale Ordini dei Biologi Vincenzo D’Anna traccia una visione ambiziosa e profondamente innovativa per la professione del biologo: una figura chiamata non solo a consolidare le proprie competenze tradizionali, ma anche a esplorare nuove frontiere della ricerca e della tecnologia, fino allo spazio. Dalla riforma delle lauree abilitanti ai nuovi fabbisogni nelle Scuole di Specializzazione, fino alla collaborazione con la start-up Space Factory e alla proposta di un corso di laurea in Biologia e Bio Medicina Spaziale, l’orizzonte che si apre è quello di una Biologia sempre più centrale per il progresso scientifico e sanitario del Paese.