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di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 20 09 2024
La bancarotta morale del nostro Paese è certificata dal disastro italiano sul voto al Parlamento Europeo sull’Ucraina. Tutti i partiti italiani votano contro l’articolo 8 (quello sulla possibilità per l’Ucraina di colpire obiettivi in territorio russo) e sposano le tesi della propaganda putiniana. Quattro europarlamentari si distinguono (Picierno, Princi, Salini e Gualmini) non lasciando sola Kyiv.
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 20 09 2024
La bancarotta morale del nostro Paese è certificata dal disastro italiano sul voto al Parlamento Europeo sull’Ucraina. Tutti i partiti italiani votano contro l’articolo 8 (quello sulla possibilità per l’Ucraina di colpire obiettivi in territorio russo) e sposano le tesi della propaganda putiniana. Quattro europarlamentari si distinguono (Picierno, Princi, Salini e Gualmini) non lasciando sola Kyiv.