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Jannik Sinner rientra dalla porta principale nel mondo a cui ha dovuto rinunciare per tre mesi. «Sono felice. Ho fatto un gran lavoro in palestra e in campo. Qui a Roma parto con aspettative basse: l’obiettivo è Parigi».
E poi la storia di un inviato di Le Monde che torna a Parigi dopo 8 anni a Roma e quella di un figlio che accompagna il padre in Vietnam dove aveva combattuto la guerra.
Jannik Sinner in conferenza stampa agli Internazionali di Roma: «Sono stato in famiglia e con gli amici, non ho una relazione. Sono felice di giocare»
Quando sono tornato a Parigi ho capito a cosa deve la sua reputazione
Non riusciva ad ammettere di essere rimasto ferito
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Jannik Sinner rientra dalla porta principale nel mondo a cui ha dovuto rinunciare per tre mesi. «Sono felice. Ho fatto un gran lavoro in palestra e in campo. Qui a Roma parto con aspettative basse: l’obiettivo è Parigi».
E poi la storia di un inviato di Le Monde che torna a Parigi dopo 8 anni a Roma e quella di un figlio che accompagna il padre in Vietnam dove aveva combattuto la guerra.
Jannik Sinner in conferenza stampa agli Internazionali di Roma: «Sono stato in famiglia e con gli amici, non ho una relazione. Sono felice di giocare»
Quando sono tornato a Parigi ho capito a cosa deve la sua reputazione
Non riusciva ad ammettere di essere rimasto ferito
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