Dall'inizio della guerra la città di Leopoli è stata un punto di passaggio cruciale per milioni di profughi ucraini diretti verso l'Unione europea. In molti, tuttavia, hanno scelto di fermarsi qui considerandolo un luogo sufficientemente sicuro: oggi sono più di 180mila. La cittadella modulare di Mariapolis, gestita dal Comune e dalla rete salesiana, con i suoi 1400 posti ha rappresentato e rappresenta tuttora il punto di riferimento per i nuovi arrivati, che qui possono trovare il supporto necessario per riorganizzare le proprie vite. Anche il Centro Don Bosco di Leopoli svolge un ruolo di primaria importanza per la logistica degli aiuti da inviare nelle aree del fronte e nell'accoglienza dei tanti orfani di guerra.
A Leopoli il VIS ha installato il proprio quartier generale e da qui coordina i diversi progetti di cooperazione e assistenza umanitaria avviati nelle aree più critiche dell'Ucraina.