Immaginate di essere un vigile urbano.
Ne vedrete di cotte e di crude ogni fottutissimo giorno: da chi supera il limite di velocità, a chi oltrepassa l’incrocio con il rosso; da chi deve necessariamente prendere contromano quei cinque metri che separano l’imbocco della via con l’ingresso del garage, a chi guida utilizzando lo smartphone, e magari anche senza cintura di sicurezza.
Pensate che una volta mi hanno fermato perché stavo guidando alle 22.00 con l’autoradio messo a tutto volume.
Insomma, un vigile urbano può davvero vederne delle belle.
Ma cosa succede quando, nelle strade di Roma, i vigili si imbattono in qualcuno che ruba le identità altrui?
Per più di una volta addirittura?