In questo primo episodio, analizziamo le principali notizie che stanno definendo lo scenario internazionale. Approfondiamo la crescente minaccia della guerra ibrida russa, che utilizza interferenze GPS per disturbare i voli civili in Europa, come accaduto di recente all'aereo di Ursula von der Leyen. Il segretario generale della NATO, Marc Rutte, condanna queste azioni definendole una minaccia diretta per l'intero continente.
Ci spostiamo poi a Pechino, dove la Cina ha mostrato la sua potenza militare in una massiccia parata per l'80° anniversario della vittoria sul Giappone. Accanto al presidente Xi Jinping erano presenti Vladimir Putin e Kim Jong-un, un'immagine che ha spinto Donald Trump a parlare di una "cospirazione contro gli Stati Uniti". Durante l'evento, Putin ha ringraziato la Corea del Nord per aver fornito truppe per combattere in Ucraina.
Nel frattempo, la tensione sale anche nei Caraibi, dove il presidente Trump ha ordinato un attacco contro un'imbarcazione partita dal Venezuela, uccidendo 11 persone e accusando la gang "Trend de Aragua". A questa azione, il presidente venezuelano Maduro ha risposto schierando l'esercito e minacciando lo "stato di guerra".
Infine, diamo uno sguardo alla situazione in Medio Oriente, con la decisione di Israele di richiamare 60.000 riservisti per ampliare l'offensiva a Gaza, nonostante le proteste interne e la reazione del Belgio che, seguendo Francia e Regno Unito, annuncia il riconoscimento dello Stato di Palestina e sanzioni contro i ministri israeliani di estrema destra.