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In questo episodio facciamo un confronto tra il flipping immobiliare e le altre forme di investimento nel mattone: messa a reddito classica, locazioni brevi, fondi immobiliari.
Parliamo di vantaggi, criticità, rendimenti, rischi reali e soprattutto di tempistiche: uno dei motivi per cui il flipping continua ad attrarre così tanto è proprio la potenzialità di rapidità di rientro e rotazione del capitale.
In questo episodio abbiamo raccolto e analizzato i punti chiave che distinguono il flipping immobiliare da altre forme di investimento, come la messa a reddito o i fondi.
Perché il flipping immobiliare offre maggiore controllo e pianificazione. Rispetto ad altri investimenti, il flipping consente di lavorare su un orizzonte temporale breve e definito.
Le operazioni durano in media tra i 6 e i 12 mesi, il che permette di stimare con maggiore precisione il capitale richiesto, il prezzo di rivendita e i tempi di rientro dell’investimento.
Come la rivalutazione dell’immobile genera valore reale, non speculativo.
A differenza di altri strumenti finanziari, nel flipping il guadagno nasce da un’attività concreta: l’acquisto, la ristrutturazione e la trasformazione di un immobile in un prodotto desiderabile per il mercato.
Non si tratta solo di rivendere a un prezzo più alto: si crea un vero valore aggiunto, visibile e tangibile.
Perché è una forma di investimento più scalabile (se ben gestita).Il flipping può diventare scalabile se affrontato con metodo, strumenti e un team strutturato.
Operare su più cantieri contemporaneamente, replicare uno standard qualitativo e accorciare i cicli di vendita permette agli investitori di amplificare i ritorni mantenendo sotto controllo i rischi.
I limiti della messa a reddito e cosa devi sapere prima di affittare.
L’investimento a reddito, spesso considerato “passivo”, nasconde numerose insidie: gestione degli inquilini, manutenzione ordinaria e straordinaria, rischio di morosità e svalutazione dell’immobile.
La verità sulle locazioni turistiche: margini, imprevisti e logistica.
Affittare su piattaforme come Airbnb può sembrare molto redditizio, ma comporta una gestione logistica intensa, una rotazione continua di ospiti e stagionalità.
Non è un investimento passivo: è una vera attività lavorativa.
Rischi e budget minimi richiesti dai fondi immobiliari.
Investire in fondi immobiliari richiede capitali importanti, una prospettiva a lunghissimo termine (10-20 anni) e l’accettazione di una delega totale nella gestione.
È una soluzione poco flessibile, con rendimenti spesso incerti e diluiti nel tempo.
La nostra esperienza diretta e i parametri di rendimento che usiamo.
ROI minimo, durata massima di ogni operazione, analisi del rischio e della zona.
Come definiamo i prezzi di rivendita, perché scegliamo alcune città rispetto ad altre e che tipo di immobili preferiamo trattare.
Come creare valore anche per il quartiere e la comunità.Il flipping non è solo profitto.
Riqualificare immobili abbandonati o fatiscenti significa migliorare il contesto urbano, valorizzare intere aree e contribuire al benessere delle persone che vivono nel quartiere.
È un impatto concreto, visibile e duraturo.
Una puntata utile per chi vuole decidere come investire nel mattone oggi, con più consapevolezza.
Ascolta ora e, se hai dubbi o vuoi raccontarci la tua esperienza, lascia un commento o scrivici.
Seguici per non perderti i prossimi appuntamenti con il flipping immobiliare.
Fuori una nuova puntata ogni mercoledì.
www.flippingclub.it
➡️ Scarica lo storico delle operazioni di Flipping Club: https://flippingclub.it/storico/
🍀 Iscriviti al Club: https://flippingclub.it/club/#formadesione
Qui tutte le informazioni del prossimo Investor Day: https://flippingclub.it/investor-day-15-novembre-2025/#programma
Acquista il libro di Flipping Club: http://bit.ly/3IY8tmx
By Flipping ClubIn questo episodio facciamo un confronto tra il flipping immobiliare e le altre forme di investimento nel mattone: messa a reddito classica, locazioni brevi, fondi immobiliari.
Parliamo di vantaggi, criticità, rendimenti, rischi reali e soprattutto di tempistiche: uno dei motivi per cui il flipping continua ad attrarre così tanto è proprio la potenzialità di rapidità di rientro e rotazione del capitale.
In questo episodio abbiamo raccolto e analizzato i punti chiave che distinguono il flipping immobiliare da altre forme di investimento, come la messa a reddito o i fondi.
Perché il flipping immobiliare offre maggiore controllo e pianificazione. Rispetto ad altri investimenti, il flipping consente di lavorare su un orizzonte temporale breve e definito.
Le operazioni durano in media tra i 6 e i 12 mesi, il che permette di stimare con maggiore precisione il capitale richiesto, il prezzo di rivendita e i tempi di rientro dell’investimento.
Come la rivalutazione dell’immobile genera valore reale, non speculativo.
A differenza di altri strumenti finanziari, nel flipping il guadagno nasce da un’attività concreta: l’acquisto, la ristrutturazione e la trasformazione di un immobile in un prodotto desiderabile per il mercato.
Non si tratta solo di rivendere a un prezzo più alto: si crea un vero valore aggiunto, visibile e tangibile.
Perché è una forma di investimento più scalabile (se ben gestita).Il flipping può diventare scalabile se affrontato con metodo, strumenti e un team strutturato.
Operare su più cantieri contemporaneamente, replicare uno standard qualitativo e accorciare i cicli di vendita permette agli investitori di amplificare i ritorni mantenendo sotto controllo i rischi.
I limiti della messa a reddito e cosa devi sapere prima di affittare.
L’investimento a reddito, spesso considerato “passivo”, nasconde numerose insidie: gestione degli inquilini, manutenzione ordinaria e straordinaria, rischio di morosità e svalutazione dell’immobile.
La verità sulle locazioni turistiche: margini, imprevisti e logistica.
Affittare su piattaforme come Airbnb può sembrare molto redditizio, ma comporta una gestione logistica intensa, una rotazione continua di ospiti e stagionalità.
Non è un investimento passivo: è una vera attività lavorativa.
Rischi e budget minimi richiesti dai fondi immobiliari.
Investire in fondi immobiliari richiede capitali importanti, una prospettiva a lunghissimo termine (10-20 anni) e l’accettazione di una delega totale nella gestione.
È una soluzione poco flessibile, con rendimenti spesso incerti e diluiti nel tempo.
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ROI minimo, durata massima di ogni operazione, analisi del rischio e della zona.
Come definiamo i prezzi di rivendita, perché scegliamo alcune città rispetto ad altre e che tipo di immobili preferiamo trattare.
Come creare valore anche per il quartiere e la comunità.Il flipping non è solo profitto.
Riqualificare immobili abbandonati o fatiscenti significa migliorare il contesto urbano, valorizzare intere aree e contribuire al benessere delle persone che vivono nel quartiere.
È un impatto concreto, visibile e duraturo.
Una puntata utile per chi vuole decidere come investire nel mattone oggi, con più consapevolezza.
Ascolta ora e, se hai dubbi o vuoi raccontarci la tua esperienza, lascia un commento o scrivici.
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