Podcaster senior:
Prof. Paolo Caffarra
Unità di Neuroscienze, Università di Parma e membro del Tavolo Permanente italiano sulle Demenze
Podcaster junior :
Dott. Marco Spallazzi
Unità Operativa Complessa di Neurologia Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Presentazione podcast:
Nell’ambito dei disturbi cognitivi, è compito del clinico conoscere anche le forme reversibili, e, tra queste, anche quelle legate primitivamente ad un disturbo psichiatrico. Con “pseudodemenza” si intende la presenza di disturbi cognitivi all’interno di una patologia psichiatrica, più frequentemente depressione, che mima una demenza degenerativa. Se il concetto descrittivo di “pseudodemenza” ha goduto di grande attenzione nelle decadi passate, attualmente l’interesse sull’argomento è progressivamente scemato, in parte a causa delle difficoltà di sostenere tale costrutto diagnostico da un punto di vista non solo clinico, ma anche biologico, in linea con la recente direzione nel campo diagnostico delle demenze. Se il concetto ed il termine pseudodemenza sono in parte contestati, rimane però la necessità clinica di identificare quei pazienti con disturbi psichiatrici che pur avendo disturbi cognitivi non sono destinati a sviluppare una demenza degenerativa, e nello stesso, è importante non confondere come “pseudodepressione” manifestazioni psichiatriche causate da malattia neurodegenerative.