Abruzzo, Alto Sangro. Qui, di venerdì 17, arriva un ragazzo di diciotto anni nato a Pisa ma trapiantato a Milano per giocare al pallone: è un attaccante promettente, per lui garantisce Sandro Mazzola. Si chiama Gionatha Spinesi.
Arrosticini e sagre di paese, gli schemi "cervellotici" di mister Osvaldo Jaconi, i pomeriggi trascorsi al bar: il racconto della prima, storica, stagione in Serie B del Castel di Sangro: il club della città più piccola ad aver mai raggiunto la seconda serie del calcio italiano.