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Care amiche, cari amici, benvenuti in un nuovo episodio di Storia dei carabinieri; siamo arrivati al settantaquattresino (74°) episodio della serie “normale”.
State ascoltando una puntata della quarta stagione del podcast di Storia dell’Arma dei Carabinieri.
Ricordare la figura del Vice Brigadiere dei Carabinieri Reali
Dunque, ci è parso opportuno partire dal riconoscimento che
Ecco la motivazione: Esempio luminoso d’altruismo, spinto fino alla suprema rinuncia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pure essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così — da solo — impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell’Arma. Torre di Palidoro (Roma), 23 settembre 1943
Suggerirei a chi ascolta questo episodio di provare a leggere la motivazione a voce alta, riascoltando la propria voce. Certamente si individua immediatamente il peso della retorica ma la motivazione, sfrondata da questa, appare potente.
Dunque cosa successe nell’arco di meno di ventiquattr’ore tra
Ma vi lasciamo ascoltare l'episodio...
Arnaldo Ferrara, Storia documentale dell'Arma dei Carabinieri.
Marino Codi, Salvo D’Acquisto. Storia di una vita donata, Torino, Elle Di Ci, 1993;
Giuseppe Rimbotti, Salvo D’Acquisto. Un carabiniere da non dimenticare, Milano, Edizioni Paoline, 1992;
By Flavio Carbone5
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Care amiche, cari amici, benvenuti in un nuovo episodio di Storia dei carabinieri; siamo arrivati al settantaquattresino (74°) episodio della serie “normale”.
State ascoltando una puntata della quarta stagione del podcast di Storia dell’Arma dei Carabinieri.
Ricordare la figura del Vice Brigadiere dei Carabinieri Reali
Dunque, ci è parso opportuno partire dal riconoscimento che
Ecco la motivazione: Esempio luminoso d’altruismo, spinto fino alla suprema rinuncia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, era stato condotto dalle orde naziste insieme con 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, pure essi innocenti, non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così — da solo — impavido la morte, imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell’Arma. Torre di Palidoro (Roma), 23 settembre 1943
Suggerirei a chi ascolta questo episodio di provare a leggere la motivazione a voce alta, riascoltando la propria voce. Certamente si individua immediatamente il peso della retorica ma la motivazione, sfrondata da questa, appare potente.
Dunque cosa successe nell’arco di meno di ventiquattr’ore tra
Ma vi lasciamo ascoltare l'episodio...
Arnaldo Ferrara, Storia documentale dell'Arma dei Carabinieri.
Marino Codi, Salvo D’Acquisto. Storia di una vita donata, Torino, Elle Di Ci, 1993;
Giuseppe Rimbotti, Salvo D’Acquisto. Un carabiniere da non dimenticare, Milano, Edizioni Paoline, 1992;