Siamo a Prato della Valle, l’enorme piazza ovale nel centro di Padova, per chiudere un cerchio cominciato trent’anni fa. Da qui sono partiti per la marcia dei 500 a Sarajevo, qui si è formato il primo nucleo della spedizione del 29 maggio 1993. E da qui oggi partirà un’altra carovana della pace. Unìaltra guerra, lo stesso spirito.See <a href="https://omnystudio.com/listener">omnystudio.com/listener</a> for privacy information.

Siamo a Prato della Valle, l’enorme piazza ovale nel centro di Padova, per chiudere un cerchio cominciato trent’anni fa. Da qui sono partiti per la marcia dei 500 a Sarajevo, qui si è formato il primo nucleo della spedizione del 29 maggio 1993. E da qui oggi partirà un’altra carovana della pace. Unìaltra guerra, lo stesso spirito.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Siamo a Prato della Valle, l’enorme piazza ovale nel centro di Padova, per chiudere un cerchio cominciato trent’anni fa. Da qui sono partiti per la marcia dei 500 a Sarajevo, qui si è formato il primo nucleo della spedizione del 29 maggio 1993. E da qui oggi partirà un’altra carovana della pace. Unìaltra guerra, lo stesso spirito.See <a href="https://omnystudio.com/listener" rel="noopener noreferrer">omnystudio.com/listener</a> for privacy information.

Episodio speciale: Il male e’ testardo, il bene ancora di piu’

29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti?  Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.

Society & Culture

True Crime

29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti? Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.

29 maggio 1993. Siamo nel cuore del conflitto che sta distruggendo la ex-Jugoslavia. Un convoglio costituito da cinque volontari italiani sta trasportando aiuti umanitari per la popolazione: i loro nomi sono Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti, Christian Penocchio, Agostino Zanotti. Improvvisamente il convoglio viene fermato da un gruppo armato lungo una strada soprannominata Diamond Route, Strada dei diamanti: è comandato dal bosniaco conosciuto come Paraga, al secolo Hanefjia Prijć. Sembrerebbe uno dei tanti gruppi della zona che depredano convogli umanitari…ma, questa volta, qualcosa va storto. In tre non torneranno a casa: saranno gli unici pacifisti occidentali rapiti e giustiziati a sangue freddo durante quel tragico conflitto. Perché uccidere delle persone disarmate che portano aiuti? &nbsp;Chi è veramente Paraga? Come mai gli esecutori materiali non verranno mai identificati? "Nessun movente, cronaca di un eccidio" è la storia di quel 29 maggio, ma anche di un’inchiesta sulle reali ragioni di quel crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.&nbsp;

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