Dopo 12 anni, quella che una volta si chiamava Toro Rosso, e ora è diventata Alpha Tauri, si installa sul primo gradino del podio a Monza. Al termine di un pazzo, pazzo Gran Premio d’Italia 2020 di Formula 1 è arrivata la prima vittoria in carriera per Pierre Gasly. È la riscossa del francese, ma italiano di adozione, a poco più di 12 mesi dalla retrocessione nel team di Faenza. E il podio incredibile di una Monza senza pubblico è completato da Carlos Sainz, con lo spagnolo della McLaren al miglior risultato in carriera, e da Lance Stroll, della Racing Point. L’episodio chiave è stato l’errore del muretto della Mercedes, che ha fatto rientrare Lewis Hamilton con la pitlane chiusa in regime di Safety Car. Lo stop-and-go comminato all’inglese gli ha compromesso la gara, facendolo finire settimo. Ma pure Valtteri Bottas, quinto alle spalle di Lando Norris, non sorride.
La Ferrari nella gara di casa incassa un doppio ritiro. La prima fotografia del momento atroce della Ferrari è il polistirolo divelto da Sebastian Vettel alla Prima Variante dopo pochi giri. Ancora una volta in balia della capricciosissima SF100, ma in questo caso per un problema gravissimo ai freni, che lo ha costretto al ritiro. A 12 anni dalla sua prima vittoria in carriera a Monza sotto un pioggia battente, Vettel deve fare i conti con una realtà amara, che lo vede concludere nel modo peggiore l’ultima in casa con la Rossa. Ma non avrebbe comunque cavato un ragno dal buco: lo dimostra il pressing di Russell con la Williams che Vettel stava subendo prima del ritiro.
La seconda foto della débâcle della Ferrari è lo spaventoso botto di Charles Leclerc, finito a muro alla Parabolica nel tentativo disperato di estrarre tutto il possibile dalla SF1000. Un classico esempio di overdrive, la ricerca spasmodica di compensare le mancanze della vettura mettendoci del proprio. Lo avevamo detto alla vigilia, domare un Cavallino imbizzarrito è possibile sul giro secco, ma diventa un’impresa quasi impossibile quando si tratta di farlo giro dopo giro. E così la Rossa, alla vigilia del GP numero 1.000 della sua storia in F1, incassa un doppio zero difficile da digerire.